Con la principessa Agnese, si sente il profumo di Miyazaki

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Alcune volte si cerca costantemente e incessantemente di riprodurre il proprio personaggio ideale e questo principio non vale solo e soltanto nell’ambiente Cosplay, ma anche nell’arte, nella musica, nelle attività teatrali e in qual si voglia attività che richiede un miglioramento psico-fisico. L’estenuante ricerca della perfezione (tormento sia occidentale che orientale) è un demone molto insidioso e ingannevole, in quanto mette l’artista in condizione dove si è sempre in svantaggio verso un’idea alla quale si fa comunemente riferimento.

La mitica Agnese Marucelli, soggetto del preparato PH Carlo Baroncini, ha affrontato questo muro insormontabile descritto precedentemente e, grazie al suo Cosplay di “Princess Mononoke”, capolavoro di animazione dell’intramontabile Hayao Miyazaki, ha saputo studiare la situazione e superare egregiamente l’ostacolo.

Facciamo i complimenti ad Agnese in quanto, ha saputo superare il concetto del “Cosplay perfetto” comprendendo che, la personalizzazione naturalistica derivante dai tratti o dalle proprie scelte, rende l’intero lavoro una magia atta ad onorare il maestro nipponico.

FOTO

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