La "Ragazza Maga Nera" è nata a Reggio Calabria

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LAMEZIA COMICS 2016. Gli appassionati del Trading Card Game, conosciuto col nome di “Yu Gi Oh!”, hanno da sempre gli occhi puntati sul personaggio “Ragazza Maga Nera” che, nel corso del tempo, è divenuto una vera e propria icona shotakon, sino a solcare dei traguardi di notorietà superiori a soggetti illustri dell’animazione giapponese.

Attualmente tutti gli appassionati (legati ad ogni tipo di genere inerente al marchio “Yu Gi Oh!”) ha sentito, ha confezionato una propria opinione su questo personaggio e, al di la dei detrattori e degli spasimanti, bisogna in ogni caso riconoscere il valore artistico di questa ragazzina immaginaria, generata dall’estro di Kazuki Takahashi.

Essendo una creatura del Duel Monsters, quindi tra le carte più popolari del deck di Yugi Mutō (il personaggio principale della prima serie), nel mondo dei Cosplay ha ricevuto un discreto successo, sebbene la lavorazione del costume e del make up lo rende un lavoro molto insidioso da generare, alcuni (con immenso coraggio) si sono incimentati in questa piccola impresa, riuscendo conseguentemente a creare qualcosa di dignitoso.

Tuttavia, tra le tante, vi è Mariagrazia Bolignano, una ragazza reggina che, colta da un motto di ammirazione verso la serie, ha curato minuziosamente ogni dettaglio e (aiutata da una bellezza mazzafiato) si è presentata nel suggestivo palcoscenico fieristico lametino, dando sfoggio del suo splendore e lasciando conseguentemente tutti di stucco.

Grazie alla sua presenza (e grazie anche al lavoro di eccelsi fotografi come ph.p.Cimino, Eugenio Mercuri e Mimmo Greco) il Lamezia Comics si è completamente incarnato in lei, divenendone, un po’ inconsapevolmente e un po’ scientemente, l’essenza stessa della fiera. Infatti, in quei giorni gioiosi, il golfo del Sant’Eufemia si è tinto dei colori vivi e vibranti della gentil donzella dalla bionda e convolgente chioma, rimanendone un po’ estasiato, un po’ onorato e anche un po’ inebriato.

I successi ottenuti dalla giovane Mariagrazia, infatti, sono il frutto delle sue capacità tecniche, coadiuvate dalle doti genetiche, che la rendono un cosplayer adatta a innumerevoli ruoli e un’artista con una strada spianata anche in altri ambiti. Godiamoci dunque l’intervista da lei rilasciata per il nostro quotidiano online e rifacciamoci un po’ gli occhi, osservando le sue foto, in quanto madre natura è stata immensamente generosa nei suoi confronti, donandole delle qualità invidiabili a vari livelli.


Ciao Mariagrazia e grazie per averci concesso questa intervista! Per iniziare, desideriamo che ci parli un po’ di te e della tua passione per il mondo dei Cosplay. =)
«Ciao a tutti i lettori di “Mankey News” sono Mariagrazia Bolignano, ho 25 anni, vivo a Reggio Calabria. Sono una ragazza abbastanza creativa amo l’arte in generale, amo costruire e creare da quando ero bambina è mi è sempre piaciuto creare costumi quando c’era occasione. Con il Cosplay riesco appieno ad esprimere la mia arte.
Mi sono avvicinata a questo meraviglioso mondo nel 2013 al primo “Reggio Komics”, e da li è stato amore per il Cosplay».

Molti snobbano le fiere che non sono: Lucca Comics, Romics, Napoli Comicon e Rimini Comics, cosa ne pensi in merito? E cosa ritieni sia importante per far divenire determinate realtà un punto di riferimento per i cosplayer italiani?
«Si purtroppo è vero molti le snobbano, ma io credo che ogni città o paese è bene che abbia una propria fiera, perché qui in Italia il Cosplay e poco diffuso, la maggioranza non sa nemmeno cosa sia, quindi è un bene che ci siano molte fiere, quelle minori bisogna solo sostenerle e non “snobbarle”. Sicuramente una fiera ben organizzata con molti stand di vario genere ed eventi che suscitano interesse nel giusto pubblico, ha molta più possibilità di divenire un punto di riferimento».

Noi della “Mankey News” non abbiamo potuto fare a meno di incantarci nell’osservare la tua strepitosa “Ragazza Maga Nera”, in merito a ciò, quanto è importante per te questo personaggio?
«Vi ringrazio ragazzi, questi complimenti mi rendono felice e fiera, sono copntenta che il mio lavoro viene così bene prezzato. Yu-Gi-Oh fa parte della mia infanzia, e riuscire a realizzare un costume ben fatto mi ha reso felicissima».

Per effettuare al meglio una performance da cosplayer, quanto è importante il makeup e quanto è importante lavorare per un costume?
«Per un cosplayer lavorare ricreare un costume ben fatto o lavorare sul make-up è alla base del Cosplay quindi direi che è la parte fondamentale. Costruire un costume o realizzare un make-up non è mai semplice, soprattutto nella costruzione ci vogliono parecchi mesi per riuscire al meglio nella realizzazione anche per un dettaglio che, all’occhio può sembrare semplice, ma vi assicuro che dietro ad esso c’e sempre un piccolo studio e un progetto, atto a protare via sicuramente molto tempo».

Nella “Mankey News”, in molti hanno apprezzato la bellezza della tua pelle e del tuo sguardo, ritieni che queste due realtà le principali prerogative legate al tuo successo?
«Vi ringrazio siete gentilissimi, così mi fate arrossire, non credo che tutto il mio “successo” sia dovuto solo a questo, credo che sia più un fatto di trovare i giusti personaggi
da interpretare per valorizzare le caratteristiche del proprio aspetto fisico».

Attualmente quanti sono i tuoi fan? E, in media, quanti ne speri di raggiungere nei prossimi anni?
«Personalmente non credo di avere fan, non mi ritengo così “Famosa”. Si è bello incontrare gente alle fiere che magari apprezza il mio lavoro, ma non li definirei “fan”, sono solo persone che che apprezzano la mia “arte”. Avere “fan” non è la mia prerogativa, io faccio Cosplay non per la fama, bensì per me stessa, come ho già detto in precedenza mi piace costruire e realizzare e poter interpretare determinati personaggi che hanno avuto un ruolo più o meno importante nella mia vita. In un futuro quindi non spero di avere “fan”, spero solo che la gente alla fiere continui ad apprezzare ciò che faccio e questo è ciò che conta per me».

Cosa credi abbia di innovativo il personaggio “Ragazza Maga Nera” rispetto ad altri presenti nell’opera “Yu-Gi-Oh!”?
«Il personaggio “Ragazza Maga Nera” è una delle carte più popolari del Deck di Yugi, credo sia per il fatto che nell’antico. Egitto era il Ka di Mana, la migliore amica del faraone. E forse ciò è determinato anche dal fatto che ha contribuito svariate volte alla vittoria di Yugi nei vari duelli in cui è stata evocata nel corso delle serie».

Il personaggio “Ragazza Maga Nera” è stato presentato in innumerevoli versioni, hai mai pensato di provarne qualcun’altra in futuro?
«Per il momento non rientra nei miei progetti futuri, ma chi lo sa magari magari un giorno […]».

Hai altri progetti in cantiere? E Se si, puoi anticipare qualcosa al pubblico di “Mankey News”?
«Di Prossimi progetti ne ho a bizzeffe. Tanti, troppi personaggi da volere realizzare e interpretare, ma per il momento non svelò nulla, dico solo che mi piacerebbe cimentarmi un po’ di più nella realizzazioni di armature, dico solo una parola (Kingdom Hearts)».

Attualmente quali lacune riscontri all’interno nell’ambito dei tuoi lavori? E quali sono gli elementi che ritieni inamovibili?
«Nella realizzazione dei cosplay non ci sono regole precise da seguire, io uso molta fantasia e creatività e ovviamente la manualità.
Con il tempo si migliora sempre e si impara a padroneggiare nuove tecniche di fai date e non solo, ogni singola realizzazione è un miglioramento.
Gli elementi fondamentali sono: Fantasia, creatività e manualità, per il resto ognuno può usare il materiale a lui più cogeniale, finalizzato alla realizzazione del proprio Cosplay, come ho già detto, non esistono regole precise da seguire è questa e la cosa bella perché puoi dar spazio alla fantasia».

Guardando ad un ipotetico futuro, come vedi i tuoi Cosplay da qui a 5anni?
«Sicuramente con il tempo si migliora sempre. Avrò imparato ad usare nuove tecniche per la realizzazione di nuovi Cosplay, magari più complessi e creativi».

Si può creare un Cosplay sexy senza mostrare troppo le proprie grazie? E se si, ritieni che la tua “Ragazza Maga Nera” ne sia l’esempio vivente?
«Si, assolutamente si, si può essere sexy senza mostrare troppo, secondo me chi mostra troppo risulta volgare non sexy come in ogni ambito non solo nel Cosplay. Per quanto riguarda il mio Cosplay, credo che si possa definire un esempio vivente».

In ultimo, cosa desideri dire al pubblico di “Mankey News”?
«Vorrei dire che il cosplay è arte, ARTE 360 gradi, basta pensare quanto lavoro e tempo porta via la costruzione nel dettaglio di un Cosplay ben fatto, ma oltre a questo, c’è una preparazione sulla recitazione e, oltre all’arte, è anche un mondo per socializzare e incontrare persone con le medesime passioni e confrontarsi. Il Cosplay è un mondo ricco d’arte, creatività, manualità, amore, passione e amicizia».

 

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