Seyuki: coltivando il sogno delle Idol

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Un tripudio di rosa che allieta la vista e riscalda il cuore; quello che oggi vediamo è un connubio di due personaggi femminili dai toni dolci, che portano in sé una forza prorompente.

Sono la school version di Lucy/Nyuu da “Elfen Lied” e Nico Yazawa da “Love Live!”: la prima conosciuta anche per la sua indole assassina con cui è nata, la seconda per essere un’ottima cuoca che coltiva il sogno di diventare una Idol.

La loro bellezza viene esaltata da Seyuki Cosplay, stupendamente ritratta negli scatti di Salvatore DeninisGiorgio Casti, in cui appare in forma smagliante, con uno sguardo magnetico tale da ipnotizzare.

La sua bravura non ci stupisce data la sua esperienza e i suoi numerosi lavori, sempre portati al top per non sfigurare mai e per rendere ogni performance ad alto livello e indimenticabile.


Ciao Seyuki ti ringraziamo di averci concesso questa intervista ^o^. Parlaci un po’ di te e della tua carriera da cosplayer, cosa ti ha spinto a intraprendere questo percorso?
«Ciao a tutti, allora fin da piccola ho sempre amato gli anime anche se inconsciamente, la vera passione per loro e i manga si è manifestata in me a 12 anni, infatti decisi di comprare i  primi:  Il diavolo custode di Yoko Maki, il primo volume della ristampa di Sailor Moon e il primo volume di Shugo Chara. Da li ne conobbi di diversi e un giorno, cercando su Internet delle immagini del mio anime/manga preferito, Kuroshitsuji/Black Butler, mi sono imbattuta nella parola “cosplay” e così mi sono interessata sempre più. Il giorno del mio 18° compleanno indossai il mio primo Cosplay realizzato da mia madre, ovvero Lady Ciel Phantomhive , appunto tratto da Kuroshitsuji. Per me è stato una vera soddisfazione, infatti ho vinto la mia prima gara aggiudicandomi il premio per il miglior femminile al Letocomics 2015. Ma ho avuto vari successi anche da altri, come Menma (Meiko Onma) da Anohana, nonché il primo cosplay che ho cucito interamente da sola e con il quale ho vinto il premio miglior coppia alla seconda edizione del Letocomics, insieme al mio ragazzo, grazie alla nostra scenetta che ha fatto commuovere anche i giudici. Un altro cosplay che mi ha dato soddisfazioni è stata Nico Yazawa  da Love Live School Idol Project, nella versione China non idolizzato, con la mia amica che interpretava Maki Nishikino. Dopo mesi di prove tra canto e ballo (per non parlare del finire di cucire e dipingere i fiori sul vestito), la nostra esibizione è stata un successo e abbiamo vinto il premio miglior coppia al Siragames 2016. E come ultima vittoria e grandissima soddisfazione, di recente ho vinto il premio miglior accessorio al Carnival Cosplay Challenge , dove ho partecipato con la mia Madokami (Madoka Kaname versione dea) da Puella Magi Madoka Magica, il premio me lo sono aggiudicato con il mio “immenso” arco. Il cosplay di Madoka è stato il primo cosplay “importante” che ho fatto, accessoriato con immense ali e un gigantesco arco ».

Parliamo dei Cosplay che ci hai sottoposto… Abbiamo Lucy e Nico Yazawa, due scelte davvero interessanti. Cosa ti ha portato a scegliere loro due in particolare?
 «Allora, ho scelto questi due cosplay principalmente perchè mi piace come sto nei panni di questi due personaggi, ma non solo: infatti Nico per me è diventata un personaggio abbastanza importante perché grazie a lei ho conosciuto 8 fantastiche ragazze (le ragazze del mio gruppo di Love Live) a cui sono molto legata. Per quanto riguarda Lucy (Elfen Lied) era tanto che volevo portarla essendo che ho sempre amato questo pg per la sua storia, così per il Day Zero di Etnacomics 2017 ho deciso di portarla con una mia versione scolastica».

I Cosplay che hai portato sono stati frutto della tua passione per quel manga/anime/videogioco o c’è anche dell’altro?
«Allora rispondo dicendo che, sì, tutti i miei cosplay nascono dalla passione verso quel manga o anime. Inoltre la maggior parte dei personaggi che scelgo hanno tutti un carattere completamente diverso dal mio, questo perchè una delle cose che amo di più del cosplay è il poter essere qualcun’altro per un giorno e mi piace molto calarmi nella parte».

La tua pagina è particolarmente seguita… come affronti la popolarità in questo mondo? «Beh non sono poi così popolare, in pagina è vero ho una discreta popolarità ma chi mi segue maggiormente sono i miei amici».

Questa è un’epoca dove i social la fanno da padroni. Sei d’accordo con questa affermazione? Pensi che il loro ruolo nella crescita della popolarità di un cosplayer sia importante?
«Per quanto riguarda il mondo del cosplay, per i cosplayer credo che i social siano molto utili per farsi conoscere, ma penso anche che il farsi conoscere non si sofferma solo su una pagina Facebook o negli altri social. Ci si può anche “sponsorizzare ” con dei bigliettini o volantini distribuendoli nelle fiere, o facendo delle foto con altri cosplayer».

Parlando nello specifico dei tuoi lavori, quanto tempo ti occupa creare un Cosplay? Ce ne è stato qualcuno particolarmente difficoltoso a livello di costume, make up o interpretazione?
«Allora, il tempo della creazione di un cosplay varia appunto dal tipo di cosplay se è più o meno facile. Di solito impiego da una settimana a 3 settimane per quelli meno complicati, ad esempio per Menma e Nico Christmas ho impiegato una settimana, mentre quello di Madokami tra lascia e prendi ho impiegato sui 6-8 mesi circa. Quello più complicato al momento rimane Madokami per la sua difficoltà, più che nel sartoriale, per i dettagli e per le ali e l’arco( l’arco mi è stato creato dal mio ragazzo mentre le ali le ho create interamente io). Come scenetta quella più difficile senza ombra di dubbio è stata quella con Nico e Maki, come ho risposto nella prima domanda, il ballo e la canzone ci ha portato via 3 mesi per essere perfetta».

Si parla spesso di Crossplay e, nella tua pagina, ne abbiamo qualche esempio. Ti piace come genere? Lo hai già portato in qualche fiera?
«Come crossplay effettivamente ne ho fatti 3, tra cui 2 portati in fiera e ad un raduno, anche se ho fatto la versione del personaggio maschile travestito da donna ahaha. Il primo è appunto Lady Ciel, ovvero Ciel Phantomhive travestito da ragazza, il secondo invece è Izumi Sena da Love Stage, anche lui nella versione femminile (tratta da una scena del manga ). Il terzo risale a pochi giorni fa di cui ho fatto solo un istant, ovvero Iori Izumi del gioco per smartphone Idolish7 (molto simile a Love Live School Idol Festival ), questa volta ho voluto vedere come stavo da ragazzo, non mi vedo poi così tanto male ma mi rendo conto di essere troppo femminile ahahahah, per questo faccio le versioni da travestito(?)».

Secondo te, quale percentuale di importanza hanno il costume, il make up e l’interpretazione quando si crea un Cosplay?
«Hanno tutte una percentuale molto alta, se si vuole fare un cosplay come si deve intanto ciò che si deve curare molto bene è il costume, essendo la parte principale che ci rende quel personaggio, il make up fa anche la sua figura (io non sono particolarmente brava in questo campo quindi mi concentro nei mie punti forti ovvero la parte sartoriale), l’interpretazione sopratutto in un contest e ripeto sopratutto in un’esibizione dove ci sono scenette ballate, recitate o cantate bisogna curarla nei minimi dettagli, per esperienza dico che una scenetta ben curata rispetto a una improvvisata o noiosa, porta più frutti. Ma ricordo che la cosa principale che bisogna fare mentre si crea il costume, il make up e la scenetta è soprattutto DIVERTIRSI,  perchè il cosplay è anche questo: divertirsi con gli amici ad interpretare il personaggio che più ci piace».

Abbiamo notato uno shooting di un Cosplay di gruppo. Ti è piaciuta come esperienza? Hai in programma di farne qualcuno in una futura fiera?
«Ho fatto due shooting di gruppo,il gruppo di Kuroshitsuji e quello di Love Live, ma tra uno shooting fatto da sola e uno in compagnia, preferisco in compagnia perchè lo trovo più divertente e spero d poterne fare un’altro».

Hai già in mente qualche nuovo lavoro o stai già lavorando ad un nuovo Cosplay individuale?
«Sto lavorando al mio nuovo cosplay per il Japan Fest 2017 che si terrà il 6 e il 7 Maggio. Sto realizando il cosplay di Krul Tepes di Owari no Seraph ( Seraph of the End). Ancora però sono in alto mare ahahaha».

Come vedi la tua esperienza di cosplayer? Un passatempo o qualcosa che potrebbe diventare un lavoro?
«Mi piacerebbe tantissimo che questa mia grandissima passione diventasse un lavoro, ma ancora son ben lontana da quel “traguardo”, quindi per il momento è solo un passatempo e un modo per divertirmi e stare con i miei amici».

Per salutarci, c’è qualcosa che vorresti dire al pubblico della Mankey News?
«Non lo so, sono molto timida e non sono bravissima a dare consigli xD quindi vi saluto con un semplice Sayonara minna-san!».

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