ROMICS 2017. Rimanere incantati dinnanzi a un Cosplay è una sensazione speciale, la stessa che probabilmente provano tutti i nostri lettori e conseguentemente tutti gli utenti che, all’interno dei social media, parlano e vivono il settore.
Tuttavia, l’unica esperienza che può in qualche modo eguagliare quella descritta precedentemente, è quella di rimanere incantati dinnanzi a ben due lavori ed entrambi provenienti da due amiche ispirate alla medesima opera.
Il lavoro delle due bellissime cosplayers: Gil Sarah e Cristina Aversano, infatti, è proprio il prodotto di un’opera tanto trascurata quanto preziosa per tutti gli appassionati del genere, ovvero: Little Witch Accademia.
Si tratta di un cortometraggio nipponico prodotto dalla Trigger per Anime Mirai 2013 (un progetto del sol levante destinato a generare nuovi e giovani animatori).
Little Witch Accademia narra le avventure di una giovane e aspirante strega che, per una concomitanza di casi, entra in una scuola di magia e si ritrova a dover fare i conti con la sua scarsa conoscenza in materia.
A portare in auge questo lavoro di animazione a cura dell’allora inesperto, Yoh Yoshinari, presso il suggestivo palcoscenico fieristico capitolino, ci hanno pensato queste due stupende ragazze dotate di un fisico mozza fiato e di un sorriso che fluidifica il flusso sanguigno.
E ORA: CRISTINA CI SVELA I SEGRETI SUI COSPLAY
«È un personaggio non troppo conosciuto – dichiara la sublime cosplayer, Cristina Aversano, nei panni di Akko -, poiché la serie non ha avuto molto seguito, ma è la protagonista della storia. È una ragazzina che sogna di poter diventare una strega, ma è totalmente incapace, per quanto si impegni… È un personaggio che evidenzia molti lati positivi, ma anche altrettanti negativi, e nel corso della storia impara come migliorarsi. Diciamo che mi sono rivista molto in lei, e appena l’ho vista ho pensato subito che avrei dovuto farne un Cosplay».
E come darle torto, diciamo che realizzare un Cosplay e presentarlo al pubblico del web e della Fiera di Roma, con un’impeccabile interpretazione e delle qualità fisiche che vanno al di la dell’immaginazione stessa, è da ritenersi un successo sotto ogni punto di vista.
E, se le performance delle due “maghe del cuore” hanno prodotto un successo sconfinato, i meriti per la realizzazione dei costumi vanno ai disegni di Gil Sarah, nobili al pari della sua struggente bellezza: «diciamo che però è stato decisivo – conclude Cristina – il fatto che avessi al mio fianco una ragazza che facesse Sucy, una delle due migliori amiche della protagonista, che mi è stata accanto nella realizzazione del costume e degli accessori».
Oltre che la performance, va dato anche merito al PH della Totoro-Photoset che ha saputo ricavare il massimo dai soggetti artistici, riuscendo a realizzare scatti di eccelso livello che alzano inevitabilmente l’asticella.
Che altro dire cari amici lettori, è raro trovare due cosplayers dotate di tale bellezza e di abilità realizzative e interpretative che impreziosiscono un posto magnifico e sempre ricco di anime convergenti come il Romics.