Ely distrugge i cliché, mai adocchiata una Harley così

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Ely Brunelli, una cosplayer agli inizi della sua carriera irrompe nel mondo del Cosplay, presentandosi alle fiere nazionali con un personaggio semplice e allo stesso tempo difficile da esporre ad un pubblico che ormai ne è saturo.

Stiamo parlando della suggestiva Harley Quinn, una versione tutta nuova presentata da questa ragazza carica di quell’entusiasmo e quella vivacità tipica di chi vive a pieno l’esperienza offerta dal settore.

Attraverso il suo profilo, la bellissima Ely presenta la sua preziosissima opera al Novegro di quest’anno, anche se, quello che ha colpito al pubblico della Mankey News, sono state delle istant scattate così con purezza e spontaneità.

Gli scatti ormai sono di un valore inestimabile, in quanto si tratta di un’arte improvvisata che infiamma il mondo del web, regalando il giusto mix di emozioni ed adrenalina indispensabili per la buona riuscita di un lavoro.

Stando a quanto riportano le indiscrezioni, persino Radio 105 non si è tirata indietro nel valorizzare a pieno questo prodigio, un Cosplay dai contenuti originali che cattura inevitabilmente anche gli osservatori più distratti.

Ely ha avuto modo di stravolgere il concetto che il pubblico, nel corso degli anni, ha avuto modo di elaborare osservando le svariate Harley presenti nel web, riuscendo a trarre nel lavoro di questa cosplayer in erba, delle sensazionali novità.

La versione di Harley presentata da Ely è quella del ’92, gli anni in cui mai si sarebbe pensato che Suicide Squad riuscisse a stravolgere determinati personaggi, eppure, un grande miracolo sopraggiunto in maniera del tutto inaspettata.

L’interpretazione non lascia scampo ai fan, il modo di presentarla così sbarazzino e allo stesso tempo così glamour, coglie inevitabilmente nel segno, l’assenza della maschera da giullare da vita a un’esplosività dei contenuti.

S’intravede in ogni dettaglio della performance, un nuovo tipo di follia, un contenuto difficile da confondere in quanto la patologia è riconducibile al frutto di atti temerari e irragionevoli, contro alla canonica mancanza di senno idealizzata nelle opere della DC.

Che altro dire, lasciamo ai lettori la possibilità di godere delle sensazioni che abbiamo provato, degustando il tutto come un buon vino proveniente da una cantina fino ad ora riservata solo ad una cerchia ristretta di degustatori.

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