E ritorniamo nuovamente a parlare di un titolo nipponico importantissimo per gli appassionati di magia, ovvero il fantastico: Zero no tsukaima, che prende il nome dalla sua fantastica protagonista Louise (in arte Zero) impersonata dalla stupenda cosplayer, Adriana Quattrini.
Un lavoro che rievoca le vicende dell’anime dove, in un contesto tradizionale fatto di magia e insegnamenti accademici, la protagonista riesce pian piano a cresce districandosi negli intricati cavilli presenti all’interno dell’istituto, dando così importanti nozioni agli appassionati.
Adriana riesce, con le sue caratteristiche innate, a portare in auge gli abiti e gli accessori di un personaggio giovanile e generalmente idealizzato da tutte le ragazze che vivono in difficili contesti scolastici durante una particolare fase adolescenziale.
Il cammino per divenire donne, è in fondo questo lo ius domini che spinge molte ragazze ad appassionarsi a capolavori come quello di Noboru Yamaguchi, che nei suoi fittizi territori, dona immense ispirazioni a cosplayer eccezionali, come il talento bresciano Adriana.
All’interno della light novel, la protagonista riesce a raccontarsi attraverso una importantissima crescita che, conseguentemente, la porta ad abbracciare una linea etico-spirituale ricca di soddisfazioni e sentimenti.
Adriana riesce, con grande maestria e coadiuvata dagli scatti di Lorenz R. ph7, a interpretare proprio questi tratti importanti dell’esistenza di Louise, regalando al suo pubblico emozioni indimenticabili.
Invitiamo, dunque, ai nostri lettori a “cogliere la rosa finché è matura” come direbbe il grande Robin Williams assaporando con lo sguardo questa divina opera d’arte vivente.
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