Originale e riproduzione, l’alternativa per un buon Cosplay

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Oggi parliamo di un tema particolarmente usuale nel mondo del Cosplay: il confronto tra il vero e la riproduzione di un oggetto, tramite l’utilizzo di determinati materiali. Quanto è effettivamente conveniente l’alternativa?

LE MOTIVAZIONI

Perché decidere di optare per una riproduzione anziché rimanere fedeli ai materiali originali? Di ragioni ce ne possono essere molte, a partire nella maggior parte dei casi dai costi; non è così raro riscontrare un vero e proprio baratro economico.

Non scordiamo che molti cosplayer sono ragazzi che si cimentano in queste fiere per hobby, pertanto una cifra esorbitante andrebbe a incidere parecchio sulla creazione dei lavori; questa è un’altra causa per cui  può essere preferibile una valida alternativa agli originali.

La reperibilità. Ebbene sì, nella creazione di un Cosplay, il confronto tra ciò che è reperibile e no, è un problema all’ordine del giorno. Il riuscire a riprodurre qualcosa usando materiali di uso comune è un punto fondamentale che leva spesso dagli impicci.

NE VALE LA PENA?

Troviamo molti esempi di come queste alternative, se create con cura e dedizione, possano reggere il confronto con gli originali; qui in Italia molti cosplayer sono riusciti a generare dei capolavori con cui hanno letteralmente infiammato i palchi delle fiere.

Tra i tanti, citiamo in particolare Krim Foll Fox, una stupenda siciliana il cui ingegno e creatività, l’hanno resa una delle stelle dell’Etna Comics; non solo, ormai conosciuta in tutta Italia, lascia sempre tutti a bocca aperta per la sua bravura.

Leggendario è stato il suo Cosplay di Aion all’edizione del 2017 della fiera siciliana, dove abbiamo un chiaro esempio di alternativa a un materiale che sarebbe troppo costoso: le piume. Come sappiamo il valore di mercato delle piume è piuttosto alto, il che renderebbe problematico realizzare un lavoro includendole.

La cosplayer ci ha spiegato in una diretta sul suo profilo Facebook, come è possibile realizzare con un materiale leggero e plastico, un piumaggio che non ha da invidiare nulla a uno vero.

Un altro Cosplay di sua creazione è stato Afrodite di Pisces da “Saint Seiya”, realizzato con foam di diversi spessori: è uno dei materiali che più fedelmente rendono al meglio le armature e, colorate a dovere, hanno la stessa resa visiva di un metallo.

In conclusione sì, parrebbe che il confronto sia molto a favore dell’alternativa meno costosa, più reperibile e, sicuramente, più fruibile. Questo, però, non toglie nulla a chi ha la possibilità di poter gestire materiali costosi, ottenendo anche in quei casi, Cosplay meravigliosi.

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