Jessica, la splendida voce della perla viola

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Perla viola dell’Oceano Antartico, questo gioiello appartiene a Caren la Principessa di quei mari; di indole scontrosa e molto impulsiva, non compare all’inizio come alleata del trio di protagoniste, preferendo lavorare da sola.

Mermaid Melody” nasce come manga e solo successivamente diventa il magnifico anime che ha appassionato tante ragazze; il tema delle sirene, della loro magia e della loro splendida voce risuona attraverso le vicende di questa opera.

Caren  è la sorella gemella di Noelle, rapita dal nemico Gaito per salvare Rina; per questo il primo incontro non è per niente amichevole, ma questo cambia col tempo una volta chiariti dei risvolti e salvata la ragazza.

LA COSPLAYER

Artefice di questa meravigliosa performance è Jessica Magnani, giovane cosplayer piena di talento che ci ha ammaliati con la sua esibizione; forte di questo ci ha concesso di conoscerla meglio, assieme al suo percorso.

Ritratta in queste foto appare in tutto il suo splendore, vestendo egregiamente i panni di questa sirena dall’indole combattiva; un successo che è stato tale proprio al Cusplay di Pisa di quest’anno, come dimostrano gli scatti.

Ma bando a ogni indugio e conosciamo da vicino questa bravissima ragazza, piena di bravura e passione verso il settore Cosplay.

FOTO

INTERVISTA

Benvenuti nei meandri sconfinati della mankeynews.com!  Ringraziamo la qui presente Jessica per averci concesso questa intervista. Parliamo un po’ di Cosplay… Quando nata questa tua meravigliosa passione?
« Intanto vi ringrazio per questa sorpresa, perché di questo si tratta e sono davvero molto emozionata di prendervi parte!
Allora è una convergenza di eventi fortunati la nascita di questa mia stupenda passione.
Nell’estate del 2011 fu trasmesso in TV per la 3’ volta “Pesca la tua Carta Sakura” ma di 71 puntate che dovevano essere, l’ultima venne cancellata causa l’inizio della nuova stagione di cartoni animati prevista in Autunno perciò mi misi a cercare l’ultima puntata e la guardai. In quello stesso anno a scuola sentì le mie compagne di classe parlare di “Lucca Comics”, cosa che prima non sapevo nemmeno cosa fosse e mi bastarono le parole “vestiti” e “personaggi dei cartoni animati” per far nascere in me la voglia di esplorare questo mondo. Unito al fatto che avevo visto Sakura proprio quell’estate, sapevo anche già quale Cosplay portare!
Da li è solo storia! ».

Fino ad ora quanti personaggi hai interpretato e quali sono quelli rimasti nel tuo cuore?
« 10 se contiamo anche i diversi Original e le bozze dei miei primi Cosplay portati e sono tutti nel mio cuore. Tutti mi riportano alla mente le fiere alle quali li ho portati per la prima volta e al lavoro che ci è stato dietro per curare ogni dettaglio.
Forse un pochino di più degli altri tengo al Cosplay di Ririchiyo Shirakiin dell’anime Inu x Boku SS perché nelle sue vesti mi impersono nella Cosplayer che voglio che tutti vedano in me: elegante, affascinate e piena di passione ».

Tra i tanti Cosplay spicca indubbiamente Karen. Cosa ami di questo personaggio?
« Anzitutto la bellezza. Karen rispetto alle altre sirene cura molto il suo aspetto e infatti il suo design mi è parso subito più curato delle altre. Amo moltissimo anche il suo carattere, nel quale spicca tanto coraggio e determinazione, doti che nella vita non dovrebbero mancare mai e oltre questi anche un cuore grande.
Non per se stessa ma per il suo popolo, sua sorella gemella e per il suo unico vero amore Subaru, l’esploratore dei ghiacci dal quale, proprio per questo suo senso di giustizia, è costretta ad allontanarsi e a prefiggersi un futuro solitario.
Infine lo sconfesso: il suo abito è semplicemente meraviglioso! ».

Cosa ti piace maggiormente dell’opera “Mermaid Melody”?
« Come vengono affrontate in modo anche crudele alle volte, l’emozioni di tutti i personaggi.
Il tema del sacrificio legato alle emozioni investe l’intera opera creando un senso di angoscia ma fascino nello spettatore, cosa del quale anch’io sono rimasta “prigioniera”
L’uomo tende a pensare al mare come ad una vasta tela azzurra sul quale si può scrivere sogni e speranze, mentre invece in “Mermaid Melody” questa “legge universale” viene rivisitata, rivalutata.
Anche il mare può essere crudele, può portarti via qualunque cosa a cui tieni di più, allontanarti,, facendoti sprofondare nel caos. Eppure l’amicizia e l’amore possono sempre trionfare, dopo mille sofferenze! ».

Quale è l’iter che ti porta dalla scelta del personaggio da interpretare al risultato finale?
« Il fatto che adori quel personaggio di quella determinata serie e il saperlo realizzare.
Fondamentalmente il primo aspetto perché se non lo adoro, non posso interpretarlo al meglio e indossarne quindi le vesti, il secondo è un aspetto più tecnico che va proprio ad analizzare se effettivamente posso realizzare ogni accessorio e abito che il personaggio ha e possiede.
Per ora non ho mai rinunciato a fare un personaggio che adoro perché non riuscivo a farlo perciò sono soddisfatta * -* ».

Quale è stata la maggior difficoltà che hai incontrato nella tua carriera da cosplayer?
« Non la definirei carriera perché non mi ritengo all’altezza di vederla come una cosa a livello professionale (ci sono Cosplayer molto più brave di me in circolazione) ma potrei dire l’insuccesso iniziale nelle gare e il fatto di essere riconosciuta come personaggio di quell’anime.
Nei primi anni mi capitava spesso di non essere fermata e ne di essere riconosciuta se non da qualche raro appassionato di quella serie. Mi fu detto che sceglievo personaggio troppo di nicchia e mi sembrò una mazzata visto che non volevo fare personaggi noti che io non adoro…mi stavo rassegnando ma poi tutto cambiò quando interpretai Kanaria delle Rozen Maiden.
L’insuccesso alle gare invece mi diede sfiducia nel fatto che realizzassi davvero bei Cosplay.
So che cercare l’approvazione da parte di altri è sbagliato, ma in quel periodo ne sentivo il bisogno e inizialmente mi stavo abituando all’idea che si, facevo la Cosplayer, ma non ero così bella e brava come credevo o sentivo dire…Per fortuna poi le cose sono cambiate ».

A quali fiere hai partecipato, sino ad ora? Quali ti sono rimaste impresse?
« Per lo più a fiere toscane quali: Lucca, Empoli, Prato, Chiesina Uzzanese, Agliana Moonlight, Pistoia (primo anno quest’anno), Pisa, Volterra Mistery and Fantasy (anche questa primo anno quest’anno), Vinci e Rimini alla quale tornerò quest’anno.
Quelle che non dimenticherò mai sono lo scorso anno a Lucca, tutte le fiere di Vinci perché tutta la mia famiglia si prodiga per quell’evento e vedere mia madre e mio fratello immersi in una cosa che mi piace, mi rende davvero felice e in particolare “La tenda dei Fumetti”, un piccolo raduno/fiera svoltosi nel 2012 a Prato nel quale ho vissuto appieno il concetto di fiera e conosciuto tantissime persone, con le quali sono tutt’oggi in contatto! ».

C’è qualche fiera a cui ambisci partecipare?
« Si tre in particolare: il Romics, il Cartoocomics e la Milan Games Week perché ne sento sempre parlare bene e sarei curiosa di andarci! ».

Parliamo di fotografi. Trovi difficoltoso trovare le foto dopo gli eventi? Hai sempre avuto esperienze positive?
« Ad oggi per fortuna questo problema non ce l’ho più (o almeno è un periodo fortuito), ma fino a due anni fa, se non l’anno scorso, trovare foto è stata un epopea. Ora ho scoperto gruppi dove le postano e a forza di “stalkerare” vari siti e cercando persone di persone che conoscono persone, sono riuscita bene o male a trovare una o due foto su moltissime che alle grandi fiere mi venivano scattate.
Molte volte però non ne ho trovate neppure una.
Per quanto riguarda i fotografi ancor tutt’oggi non capisco bene se debba esser io a chiedere foto o se sia meglio che siano loro a fermarmi.
E’ una questione che credo difficilmente si risolverà nella mia testa ».

Hai mai partecipato a una gara Cosplay? Se sì ci vuoi raccontare la tua esperienza?
« Si vi ho partecipato e quest’anno mi sono prefissa di partecipare a tutte le gare delle fiere in cui sarei andata. Ho visto però come non sempre le cose vanno come si vorrebbe e infatti ad alcune ho dovuto rinunciare causa intoppi e sfortunati eventi.
Beh per potervi raccontare la mia esperienza dovrei parlarvi di tutte le gare che ho fatto perché ognuna è diversa e speciale a modo suo. Quello che posso dire è che c’è sempre tanta tensione, paura, ma anche tanta felicità e soddisfazione quando ti mostri al pubblico e lo vedi sorridere e condividere un momento solo tuo. Bisogna ricordarsi che l’importante è partecipare e divertirsi, senza dimenticare di metterci sempre tutti se stessi e tantissima passione.
Sembrano regole facili da seguire ma non lo sono e l’ho imparato a mie spese ».

Quale è la principale dote che deve avere un cosplayer, secondo te?
« La passione e la pazienza.
Esse devono andare sempre di pari passo perché se ci metti passione ma sei impaziente, il Cosplay ti viene male, se sei paziente ma non hai passione interpreterai male il tuo personaggio svalorizzandolo ».

In ultimo, al fine di salutare i nostri amati lettori, cosa desideri dire al pubblico della “Mankey News”?
« MAGIA D’AMORE PICHI!
SE VOLETE VI CONCEDO IL BIS <3
Scusate è stato più forte di me!
Divertitevi, divertitevi sempre tanto e a prescindere dalle foto, da chi vi riconosce, se perdete o vincete ad una gara, se vi fermano per il vostro Cosplay…amate fare i Cosplayer, amate il vostro personaggio e amate voi stessi perché così sarete sempre vincitori.
Ciao a tutti * – * ».

 

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