Oggi parleremo della bellissima, Giulia Cordeschi, uno dei talenti adocchiati dalla nostra redazione per il suo fascino dirompente e per la sua innovazione nella scelta delle sue performance.
Già ai tempi delle prime pubblicazioni, eravamo sempre circondati da idee a dir poco geniale e questo meraviglioso Jack the Ripper segue proprio questo filone, in quanto è ispirato ad un manga giovanissimo, Fate Apocrypha.
Questo lavoro, sia per le sue minuzie che per lo stupore che suscita, potrebbe divenire senza dubbio un elemento di grande interesse tra tutto il pubblico del web.
Si tratta di performance che, nel giro di un mese, saranno sempre condivise ed apprezzate perché frutto di un connubio fatto di dedizione e genialità.
Ma adesso, solo per la mankeynews.com l’abile Giulia si racconta: «ho iniziato ad approcciarmi con il mondo del Cosplay nel periodo che va dal 2012 al 2013, inizialmente non pensavo di perdurare come cosplayer per via degli impegni. Nel corso degli anni ho migliorato le mie tecniche di make up e accessori, ma solo di recente ho scoperto il foam, worbla, pistole, termiche ecc. E ora percepisco, di volta in volta, miglioramenti costanti».
Straordinario e considerando la diffusione del Cosplay in Italia, possiamo dire che Giulia è una vera e propria spugna, capace di assorbire costantemente tutte le nozioni dell’intero settore: «ho portato jack per le sue caratteristiche sia storiche che di character design – racconta -, in una settimana sono riuscita a creare i pugnali, la parrucca e il makeup. Consiglio a tutti la serie di fate».
«io amo il mondo del Cosplay perché ti fa uscire dagli schemi e dalla realtà, amplifica la visione del mondo e fai nuove amicizie. Da qualche tempo – conclude Giulia evidenziando un aspetto da migliorare nel mondo del Cosplay – noto è che il cosplay è diventato una gara con troppa competizione soprattutto tra cosplayer e non è più per divertimento bensì come sfida che non risulta essere verso se stessi ma verso gli altri».
Eccola nel corso di questo bellissimo set dove l’esperto PH, Giovanni Lorenzi, da sfoggio delle sue superiori maestrie, incoronandola in pose mozzafiato.
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