DAUNIA COMICS 2018. Ovviamente è questa l’idea che desideriamo vedere del franchise Star Wars, una realtà poliedrica, dinamica e in grado di dire la sua anche all’interno delle competizioni Cosplay italiane.
Questa volta, a portare in alto nel ranking della Penisola (correlato al mondo del Cosplay) il nome di Star Wars, per altro con due straordinarie performance: Darth Maul e un Original di Darth Talon, sono due nomi molto importanti nel range pugliese, Loris Casalini – un esperto anche nel campo dell’Rpg PbF – e la venere barese Cristina Olivieri.
Siamo dinnanzi a due capolavori che, per il fascino del painting facciale, la bellezza della prestazione e la ricchezza dei costumi, sono stati insigniti del premio come miglior make up del Daunia insieme al loro partner, Vittorio Vese.
«Oggi abbiamo partecipato a questa gara, qui alla Fiera di Foggia, era una bella esperienza perché hanno messo dei premi in palio diversi dal solito, come viaggi e soprattutto il primo premio era un viaggio in Giappone, quindi molte persone sono state attirate da questa fiera – racconta Loris -, anche fuori dalla Puglia per partecipare. Infatti, oggi si respirava un clima diverso dal solito, più competitivo, c’erano molte persone orientate per vincere ed è stato molto bello perché si trattava di una sfida diversa dalle solite ed è stato molto bello sentire il nostro nome come “miglior trucco” – prosegue il ragazzo barese con estremo gaudio – e siamo veramente contenti di questa vittoria».
Si tratta di un encomio alle loro ineccepibili abilità sopracitate e, per chi ha avuto modo di assistere alla loro performance, vi è stato anche un grande coinvolgimento da parte del pubblico che, senza se e senza ma, hanno manifestato il loro gradimento.
«Ci piace tantissimo il Daunia, infatti, abbiamo partecipato anche l’anno scorso e speriamo anche l’anno prossimo – e spiegandoci anche il modo in cui hanno costruito questa magistrale performance – il tempo di realizzazione del Cosplay di Gruppo è durato ben 5 mesi, siccome nella parte sartoriale siamo un po’ carenti il costume è stato commissionato a terzi, mentre per gli accessori e tutta la scenografia è tutto realizzato da noi, insieme al video sincronizzato con noi nella scena che pare sia piaciuto molto ai giudici».
Ma adesso passiamo alle considerazioni personali che il trio ha avuto modo di percepire quando, com’è giusto che sia, si sono visti i frutti di questo raffinatissimo prodotto: «A volte la sceneggiatura, l’interpretazione e per le sensazioni generali, sono un po’ più difficili da realizzare rispetto al Cosplay in se, questo perché alla fine: vedi il personaggio, lo copi, metti in campo le tue capacità ed ok, mentre per la sceneggiature devi dare quel tuo tocco che deve piacere al pubblico – conclude Loris – e questa è la mia esperienza a riguardo, cerco di realizzare quello che piace a me, con uno stile molto spontaneo e sembra che vada bene».
FOTO
