Seguendo un’accurata analisi dello youtuber Cristian Claim e svolgendo un altrettanto profonda analisi sull’argomento, siamo giunti a conclusione che per tutti i cosplayers italiani dediti ad utilizzare “patreon.com” per la loro crescita artistica la vita non è affatto semplice.
Molti cancellano il loro profili, altri scelgono rimedi di fortuna, come il classico “donate PayPal” o altri strumenti che comprendono altre branche, come “Telemonetize” e “ko-fi”, rinunciando di fatto al sogno di realizzare una grande comunity di mecenati dediti a finanziare la loro stella.
Il problema è correlato prettamente a questa clausola che permette, di fatto, a tutti i sedicenti supporter, di rimuovere la loro quota durante il periodo in cui hanno beneficiato dell’utilizzo delle pagine protette o il giorno prima dell’ultimazione del pagamento. Questo fatto che il supporter può rimuovere – in qualunque momento – la donazione effettuata, è un problema che sì si può essere ovviare, ma il solo fatto che un cosplayer deve modificare il suo planning altera in maniera irreversibile l’andamento della pagina.
Negli States questo non avviene, ma queste crepe stonano a tal punto che un cosplayer utilizzatore di Patreon ha difficoltà a pubblicare a scaglioni e in tempi ampi – come dovrebbe essere del resto – i propri contenuti a pagamento.
Questo fatto racconta la storia di tanti creatori, di tanti artisti che vedono vanificare il proprio sogno di costruire – a piccoli sorsi – il proprio futuro all’interno di questo bellissimo mondo. Quel che possiamo consigliare ai cosplayers, dunque, è di giocare su escamotage validi che possono in qualche modo cogliere due piccioni con una fava, è importante evitare di far vincere i cosiddetti approfittatori e dargli pan per focaccia, magari utilizzando in maniera intelligente anche i contenuti gratuiti.
Tra i tanti che riescono a superare questo ostacolo non poco considerevole, abbiamo la cosplayer WanWan che pubblica i propri contenuti ad album e lasciando solo una copertina illustratrice dove al suo interno vi è il prezzo del materiale protetto. Poi ci sono altri cosplayer che decidono di utilizzare metodi classici, come quelli di pubblicare progressivamente contenuti vari, alternando – a seconda delle necessità e in funzione degli utenti – l’importo minimo.
Sei un Patreon Creator e desideri dire la tua riguardo il modo di gestire quest’opportunità, sei consplayers e desideri raccontare la tua storia correlata all’utilizzo del tuo canale? Scrivi alla redazione.