Era da tempo che desideravo trattare quest’argomento, ricordavate i grandi tormentoni? Quei gijinka di Pikachu sempre all’avanguardia, quei Ken Kaneki che vedevi pressoché ovunque e quei mitici Jack Sparrow che facevano un po’ “parte dell’arredamento”?
Beh, che dire, i ricordi sono ancora nitidi dentro me e sono certo anche dentro voi. Quello è – a mio parere – l’esempio di personaggi di gran carisma che si abbinano a cosplayers resilienti e fiduciosi del rapporto col proprio pubblico. Fantastici, unici, è un bene dedicare a loro questo articolo, lasciandogli, conseguentemente, un encomio lungo da qui sino a territori inesplorati.
Valore e spessore, sono queste le due terminologie adatte per coloro che scommettono un po’ tutto sulla loro carriera da cosplayer, affidandosi di fatto ad un personaggio che gli starà vicino per sempre, un po’ come una seconda pelle… Mai frasi furono più azzeccate.
Di cosplayer ne sono passati tanti presso la “mankeynews.com” tutti sono stati memorabili ed unici, meritevoli di far parte di questa lunghissima – se non immensa – collezione per menti elastiche e appassionati di sapori permeanti. Tuttavia, quando dinnanzi a noi si palesano impersonator del calibro di Augusto Diego Vuono ed Ermanno Howard Di Nardo, toglie un po’ la brina dal vetro e si scoprono dettagli difficili da scorgere comunemente.
Egli sono parte dell’essenza del concetto di “seconda pelle”, il primo con percorsi creativi idilliaci come Sandokan e Tigermask, il secondo con il mito Howard Wolowitz di “The Big Bang Theory”, siamo agli antipodi del marchio, resilienza allo stato puro.
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