Yuriko Tiger, celebre cosplayer e modella italiana, si trova in Giappone e sta raccontando i suoi periodi di emergenza coronavirus a Tokyo.
Il quadro che descrive non è certo tra i più confortanti, fake news, carta igienica e mascherine andate a ruba, amuchina rubata, eventi cancellati e scuole chiuse, sono solo alcuni dei disagi che sta patendo il Sol Levante.
All’interno di un video rilasciato sul suo canale YouTube, Yuriko spiega come si vive in Giappone in questi periodi difficili, esortando a tutti di prendere le dovute precauzioni, senza generare inutili allarmismi e lanciando un grande appello: evitare qualsiasi forma di razzismo.
«Fino a pochi giorni fa in Giappone non si sentiva molto la questione. In Italia sembra ci sia la fine del mondo, purtroppo anche a causa di moltissime bufale». Racconta Yuriko «Qui non si era assistito a niente di simile fino a pochi giorni fa, quando a causa di una fake news che diceva che la maggior parte della carta igienica viene dalla Cina e che quindi ne avrebbero bloccato l’importazione».
Questi episodi hanno così prodotto l’inevitabile: «Giorno dopo: tutti a comprare carta igienica. Avevo visto una fila incredibile fuori e non capivo. Io ho chiesto anche se avessero l’amuchina, ma anche quella è terminata ovunque». Emblematico è il furto: «Ne avevamo avevo ancora una confezione, ma l’abbiamo lasciata sul tavolo e ce l’hanno rubata. In Giappone non ti rubano nemmeno il portafoglio, e hanno rubato l’amuchina».
Da inizio marzo in Giappone hanno chiuso veramente tutto, oltre alla cancellazione degli eventi, c’è stata anche la chiusura di Disneyland Japan, delle scuole e Yuriko ha visto dissolversi 6 lavori innanzi ai suoi occhi. Da questi episodi in molti si sono resi conto che il virus non è da prendere sotto gamba.
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