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Alessandro Randaccio, cosplayer poliedrico e impegnato in svariate interpretazioni che diventano un diletto per gli occhi

Si chiama Alessandro Randaccio e ai suoi soli ventitre anni, non solo ha sfoderato il suo miglior talento nel mondo Cosplay, ma ha già affrontato le tematiche più delicate che riguardano questo ambito: i flame, le critiche e gli attacchi di vari cosplayers, in certi casi anche ultracinquantenni, che hanno messo in dubbio il suo impegno e la sua bravura.

Ciononostante non si è perso d’animo e ignorando le critiche, sia virtuali che “live” ha dato vita a Joker, un personaggio che ha segnato la sua infanzia, al punto che desiderava indossare i suoi panni già da almeno quindici anni. Ha interpretato anche Goblin, Frank da “Donnie Darko“, Raiden da “Mortal Combat” e Wolverine, riscuotendo sempre un certo successo.

Non importa, infatti, quanto siano incoerenti con sé stessi i personaggi e le tematiche dei suoi Cosplay; la bravura di Alessandro sta proprio nella sua poliedricità. La sua capacità di immedesimazione è elevata al punto da permettergli di saltare con facilità da un personaggio all’altro.

Nonostante tutto le critiche non sono mancate, come non sono mancati i classici episodi in cui un personaggio viene scambiato per un altro. Ecco che quindi, il suo Pinguino è stato a volte scambiato per Lurch della Famiglia Addams o per Boris Karloff, o addirittura c’è stato chi ha scambiato il suo Raiden (ancora da perfezionare) nel Cosplay del “coronavirus“.

Questo semplicemente perché Alessandro indossa un kimono e un tipico copricapo da cinese: ma lui ha lo spirito giusto per riderci sopra ed andare avanti e in certi casi le sue discussioni sono sempre sfociate più in episodi divertenti che in scontri e questo fa di Alessandro una persona ed un cosplayer esemplare.

Alessandro ha tante passioni, come la chitarra elettrica e la lettura di testi dedicati alla storia del cristianesimo. Il suo sogno è quello di aprire una trattoria e di intrattenere personalmente gli ospiti con esibizioni sonore, infatti oltre alla musica sta anche studiando come rumorista nella speranza di farsi un nome nell’ambiente.

Chi ha assistito alle sue esercitazioni non può negare che i suoi sforzi non sono pochi e lasciano intendere un impegno ed una determinazione davvero magnifici in un attività che al giorno d’oggi è davvero di nicchia. Non possiamo fare altro che augurare il meglio ad Alessandro e… Udite, udite! Alla prossima fiera ci aspetterà al varco, pronto a sorprenderci con un inimitabile e fantastico Pennywise steampunk! Ma non anticipiamo altro. Adesso godiamoci le sue foto.