“Alita: battle angel”, i possibili Cosplay e il possibile boom? Tutto è da vedere

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Siamo alle soglie di una rivisitazione cinematografica del manga scritto e illustrato dal maestro Yukito Kishiro “Alita: battle angel” terminato nel ’95 e ripreso varie volte sino ad oggi, insomma, una di quelle opere che ci fa battere il cuore come Berserk, Bastard, Vagabond ecc. ecc.

Il grande investimento che è stato fatto per la presentazione di questo film, i grandi investimenti che sono stati fatti anche per la preparazione e l’elaborazione delle idee dietro al duo Cameron – Landau è davvero notevole.

Sebbene il successo di un personaggio nel mondo del Cosplay è inversamente proporzionale allo share che qualsivoglia opera detiene all’interno del suo settore di riferimento, investire così tanto su di un prodotto di nicchia consolidato è lodevole al di la del risultato finale.

Il merito di tutto va anche all’enorme lavoro fatto da Rodriguez e dal suo cast, quindi si spera che – sia nel Cosplay che nel mondo nerd in generale – questo film possa avere il successo che merita e possa divenire, conseguentemente, un lavoro largamente apprezzato dalla critica e parlando di Cosplay, Alita può dare tanto.

La protagonista ha tutti gli elementi per divenire un personaggio iconico, uno di quelli che trova il suo spazio tra le varie fiere nazionali ed internazionali, basta vedere il Trailer per comprendere le sue indiscutibili potenzialità:

Chi ha avuto modo di seguire a fondo il manga potrà fare tutti i paragoni del caso, per i nuovi e possibili Cosplay, invece, vi è un modo di pensare al mecha e un modo di estremizzare la skill dell’handcraft che può generare un boom notevole.

Non è escluso il suo futuro ingresso in scena nei prossimi appuntamenti internazionali come l’MCM o il WCS, ma non è escluso neanche un suo pesantissimo tonfo a causa delle eccessive analogie politiche della trama e il fortissimo retaggio propagandistico-sovietico del film muto Aelita ( che a detta di molti pare abbia influenzato l’idea originaria di Kishiro).

In Germania Alita è stata molto apprezzata e nel mondo spiccano già grandi lavori come quello di Erika Ishii e Kick Puncher, altri lavori potrebbero sopraggiungere come funghi e quello che conta è presente nell’idea di osservare questo Cosplay (insieme a tutti i suoi villains) con tridimensionalità, estremamente longilinei e un po’ borderline tra Cyberpunk e New Weird. Staremo a vedere.

 

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