L’esposizione di innumerevoli lavori, il godere di visi, sfumature e impercettibili particolari, hanno affinato il nostro processo di maturazione, devoto nella specifica a questo magnifico settore. Questo importantissimo percorso abbiamo avuto modo di comprendere che Cosplay è sinonimo di libertà, di amore e soprattutto di sacrificio. Con un cosplayer che indossa il suo costume costruito con la forza di volontà e un paint facciale o un makeup atto a far battere i cuori gonfi di passione dei fan, un palcoscenico fieristico o una semplice istant, ha tutto un altro “sapore”.
I due capolavori: Foxy di FNaF e Ken Kaneki di Tokio Ghoul, presentati dalla venere milanese: Inu A. Akane, rappresentano a pieno il profondo concetto che precedentemente abbiamo avuto modo di elencare.
Il sangue che scorre fluido nelle nostre vene è l’esempio lampante, l’emblema indissolubile del fascino prodotto da questa ragazza che, senza indugio, entra prepotentemente nella crew di opere d’arte viventi fornito dalla “Mankey News”. La bellissima Inu, dopo averci presentato una Yamigami da urlo, si ripete, trionfando con un furore tipico dei grandi cosplayer.
