Problemi e soluzioni, i 20 imprevisti che accadono ad un cosplayer

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Guardare un bel Cosplay è sempre un’emozione, siam tutti soddisfatti della buona riuscita di un lavoro (sia personale, sia di un nostro amico) e alcune volte, capita che lavori eccelsi vengono pubblicati in un quotidiano internazionale. Tuttavia, cosa succede quando le cosiddette “ciambelle” non riescono col buco?

In moltissimi casi, su 100 tentativi, pochi rendono realmente soddisfatto un cosplayer e questo è anche il bello di questa attività. Noi della “Mankey News”, infatti, abbiamo deciso di presentare ai nostri lettori una lista dettagliata di tutte le grane che son costretti ad affrontare i nostri amici artisti e conseguentemente, presentare tutte le possibili soluzioni utili al fine di debellare queste “bestie nere”.

L’ELENCO

Probabili problemi – Sei a un giorno dalla fiera ed hai una dozzina di Cosplay da poter portare, il che apparentemente è positivo. Tuttavia, la scelta è talmente vasta che ti ritroverai a trascorrere gran parte della giornata dinnanzi al pc, ad ascoltare le proposte dei tuoi contatti, che comunque non prenderai in considerazione perché (un po’ com’è accaduto nella gag di Peter Griffin) non affretterai mai una decisione importante.
Possibili soluzioni –
In questi casi è importante avere bene in mente gli obbiettivi, pianificarli annualmente e con dei distacchi semestrali, oppure cercate di consultarvi con coloro che vi sono più vicini durante le fiere, è dispersivo ascoltare 50 persone.

Probabili problemi – Si entra decisamente nel panico quando, nel bel mezzo di una fiera, durante un appuntamento finalizzato alla realizzazione di un set o magari proprio quando svolgi una performance artistica, cadono delle tegole sul proprio lavoro. Un pezzo del materiale inizia a danneggiarsi, distruggersi o semplicemente (nonostante le numerose prove precedenti erano andate a buon fine) il trucco non è proprio perfetto, quell’ala vuole a tutti i costi incrinarsi o quel dannato costume va per i fatti suoi.
Possibili soluzioni – Tra i fantomatici “gadget del cosplayer” (da portare rigorosamente in un borsone versatile, comodo e capiente) non possono mai mancare quei famosi “oggetti di fortuna”, gli attrezzi che, durante gli imprevisti tecnici, possono davvero fare la differenza. Es: una bomboletta spry per fissare il ciuffo che se ne va per i fatti suoi, un pennarello del colore che può sempre servirti, il trucco base per degli accorgimenti immediati, una parrucca di riserva o una pinza utile ad incrinare il filo di ferro. Logicamente il materiale utile è variabile a seconda dei casi, non si possono portare mille cose ad una fiera, scegli bene quelle che sono più adatte alle evenienze del caso.

Probabili problemi – In alcuni casi avevi studiato sin dall’inizio, che quel Cosplay andava fatto solo ed esclusivamente con l’aiuto (parziale o totale è irrilevante) di un supporter, insomma, una persona che si fa l’intera fiera con te e ti da una mano per quel che può. Tuttavia, vuoi per un motivo, vuoi per un altro, questa persona inizia ad accusare spasmi tipici di chi necessita di una lavanda gastrica, viene toccato dalla mano della morte in stile “The Simpsons”, oppure è semplicemente un campione di educazione. In questi casi, vorresti essere un Charizard per sorvolare il luogo dove è presente costui o costei e fargli assaggiare la tua gigantesca “Fire Blast”.
Possibili soluzioni –
Fare affidamento sulle persone è importante, è un qualcosa che caratterizza il mondo del Cosplay, per cui è importante accrescere le proprie esperienze in questo settore, al fine ultimo di creare una cerchia di amici che ritrovi quasi sempre nelle fiere che hai in programma. Gli accompagnatori sono importanti, ma è sempre un bene avere un’alternativa, perché tra cosplayer ci si aiuta a vicenda.

Probabili problemi – Il tuo Cosplay occupa davvero molto spazio e ti arreca dolore fisico portarlo per molto tempo, indossarlo in maniera prolungata diviene decisamente proibitivo se nella fiera il termometro segna all’ombra 40° o all’interno della sala destinata alle gare va a -1°. Inoltre, per tua sfortuna, per tua pigrizia o semplicemente perché avevi pensato a tutto meno che a quello, non hai un ricambio, non hai una giacca se fa freddo o un borsone capiente destinato alla tua opera. Così, a causa di questi problemi a dir poco disarmanti, non riesci a goderti a pieno la fiera.
Possibili soluzioni – Tra l’occorrente da portare in fiera, risulta indispensabile un borsone (magari un trolley) molto capiente, dove e multi-tasking. Con un borsone versatile, hai la possibilità di dividere bene quegli spazi indispensabili al fine di riporre al meglio il tuo delicato ed ingombrante Cosplay.

Probabili problemi – Non riesci proprio a spiegarti per quale oscura ragione, la gente scatta le loro foto e improvvisamente fuggono come Usain Bolt o scompaiono come la Maga Magò. Mentre il tuo fotografo di fiducia si ritrova dall’altra parte del globo, in un mare californiano a impennare con una modo d’acqua e gli occhiali da sole in stile piccione viaggiatore de “I Griffin”. Così, a fine fiera, ti tocca rincorrere nel web tutta la gente che ti ha fatto degli scatti fugaci, con il solo scopo di salvare qualcosa nella tua pagina Facebook o nel tuo profilo.
Possibili soluzioni – Avere a seguito un PH è di certo una cosa buona, ma per alcuni si tratta di un vero e proprio lusso. Per cui, indipendentemente dalle vostre disponibilità, non è necessario trasportare chissà quale costosissima macchina fotografica per realizzare delle buone foto, munitevi sempre di apparecchiature versatili ed efficienti, come un buon telefono o un buon tablet.

Probabili problemi – Vorresti che il mondo riuscisse a lasciarti un minimo di spazio per poter lavorare al tuo ultimo Cosplay, ma dividi l’appartamento con Oleg del programma televisivo “2 Broke Girls” oppure semplicemente non hai neanche un tavolino montabile.
Possibili soluzioni – Il rapporto tra i cosiddetti “babbani” e il mondo del Cosplay è diviso sin da quando è nata questa attività. Per una buona parte di coloro che non sono interessati a questo settore, i cosplayer sono solo dei nullafacenti o quantomeno individui che se lo possono permettere. Solo le persone con una mente fine sono in grado di associare l’arte al Cosplay e solo poche menti illuminate comprendono a pieno il significato artistico di questi lavori. Bisogna, dunque, mettere in conto anche questo e partire dal presupposto che la buona realizzazione del Cosplay dipende solo ed esclusivamente da te e non dagli agenti esterni o dagli altri. Dunque, attrezzatevi, mettete da parte i soldi e comprate anticipatamente l’occorrente necessario, ritagliatevi lo spazio necessario per poter lavorare.

Probabili problemi – Quando in una gara la presentatrice grida il tuo nome e quello del tuo Cosplay, inizia ad attivarsi in te un mix devastante di adrenalina e cortisone, che ti trasforma in un battibaleno in Plsyduck. Così, la paura di effettuare una prestazione deludente, ti porta ad avere vuoti di memoria oppure si radunano in te tutte le patologie presenti nei manuali di psichiatria.
Possibili soluzioni – L’adrenalina è un elemento sfavorevole per tutti coloro che sono sul punto di svolgere una prestazione, qualsiasi essa sia. Molte volte siamo talmente concentrati su quello che succederà dopo, che ci dimentichiamo totalmente del presente. Alcuni si vedono in un film dove falliscono miseramente e vanno via lentamente, a testa bassa e con la coda fra le gambe, altri invece immaginano di alzare chissà quale trofeo e di intravede all’orizzonte una gloriosa e sfarzosa carriera. Tuttavia, in entrambi i casi, non è questo lo spirito, nelle competizioni sportive e maggiormente nelle competizioni Cosplay, quel che conta è solo ed unicamente il percorso, tutto quello che viene dopo è solo un riflesso. L’unica cosa che deve fare un cosplayer in una gara è solo ed esclusivamente interpretare al meglio il proprio personaggio, concentrarsi su altro è controproducente e dispendioso dal punto di vista energetico. Alcuni svolgono attività spirituali atte a deviare i pensieri negativi che affliggono la nostra mente, ma se le discipline orientali non fanno per te, ascolta un po’ di musica o parla con un altro competitor, potresti rimanerne sorpresa.

Probabili problemi – Hai lavorato per interi mesi al tuo Cosplay e, quando inizi a sentire gli uccelli cinguettare, capisci di aver esagerato un’altra volta e che almeno un paio d’ore di sonno forse è il caso di farsele. Eppure hai pensato troppo tardi a mettere la testa sul cuscino, così il giorno successivo, porti finalmente la tua Elsa di Frozen, ma il tuo approccio è più quello di un azzannatore di The Walking Dead.
Possibili soluzioni – È importante dedicare il giusto tempo al proprio lavoro e alla propria performance artistica, ma è altrettanto importante curare la propria persona. Il proprio corpo, la propria condizione mentale e quella fisica, sono elementi importanti per la buona riuscita di un Cosplay, trascurare questi aspetti equivale a rendere al 30%. Tra i vari store presenti nei vari smartphone, esistono molti programmi dedicati agli studenti o agli sportivi, essi si occupano di gestire il tempo e addirittura le giornate di chi le utilizza. Beh, queste App possono essere utili senza ombra di dubbio anche ai cosplayer più temerari.

 

Probabili problemi – Il pubblico del mondo dei Cosplay è simile ad un’agguerrita piazza di serie B, non sai mai cosa aspettarti, in un frangente ti fanno sentire un dio e in alcuni casi ti deludono o (quando ci sono i cosiddetti “soliti noti”) il tuo lavoro viene pure vilemente declassato. Questo stato d’incertezza può a dir poco scombussolare la tua giornata.
Possibili soluzioni –
«I tifosi sono così perché devono tifare» disse il noto Zdeněk Zeman. E, come nel calcio, trovi sempre “l’ingegnere” di turno, che giudicherà il tuo lavoro proprio come il tifoso giudica il nuovo acquisto della squadra cittadina al bar dello sport. “Quel lavoro non è proprio fedele all’originale”, “Il trucco è un po’ troppo pesante”, “Quella coda mi sembra un po’ banale”, “Eh ma si vede il corpetto” e chi più ne ha più ne metta. Quello che può fare un cosplayer è non lasciarsi dominare dalle tendenze e concentrarsi semplicemente sul ruolo che si desidera avere in questo settore. Imparate a fregarvene.

Probabili problemi – Devi andare alla fiera ed hai preparato per mesi il tuo Cosplay, ma chi ti da il passaggio non può aiutarti perché ha l’assicurazione della vettura a chilometraggio, ha forato anche il ruotino di scorta oppure ha scambiato il serbatoio della benzina per quello della nafta. Così telefoni la cartomante di fiducia per vedere se l’amica che porta il tuo stesso Cosplay ti ha fatto una fattura oppure no.
Possibili soluzioni – È consigliabile preparare il proprio Cosplay quando si è in fiera, sfruttando un bagno chimico o qualsivoglia sala destinata ai cosplayer che desiderano prepararsi il proprio personaggio. Avere una macchina propria o munita di “autista” è sempre utile, ma non deve diventare una risorsa indispensabile, bisogna sempre avere un’alternativa anche in questi casi specifici.


Probabili problemi – Hai lavorato per anni al fine di valorizzare la tua immagine di cosplayer, ma nel web gli internauti ti criticano come se fossero degli scaricatori di porto dell’800 e, nei palcoscenici fieristici nazionali, i nerd guardano la tua scollatura con la stessa faccia di Dolan quando sta per commettere uno stupro.
Possibili soluzioni – Quando un artista si mostra ad un pubblico (è indifferente il numero) sarà sempre e comunque oggetto di interesse. Ora, molti cosplayer possono lavorare al fine di orientare gli apprezzamenti dei tanti, ma il mondo è bello perché è vario e non puoi pretendere che tutti la pensino allo stesso modo. L’unica cosa da fare, è motivare, nelle descrizioni delle proprie pagine e nei post, i tuoi obbiettivi e ciò che ti spinge a scegliere un determinato Cosplay o un determinato outflit.

Probabili problemi – Ordini online un oggetto o un elemento essenziale per il tuo Cosplay e il negozio pensa bene di inviarti una cosa simile, ma non esattamente identica a quella che avevi visto nei numerosi video o nelle numerose foto presentate dalle anteprime del prodotto. Così, a poche ore dall’evento, contatti nuovamente la tua cartomante di fiducia e questa volta decidi di fare una macumba a chi ti ha rifilato la “patacca”.
Possibili soluzioni – Conoscere nuovi amici che ti possono aiutare, sia per quanto riguarda la creazione, che il prestito di un prodotto, è essenziale. Esistono anche diversi gruppi Cosplay su Facebook dedicati agli scambi di gadget e vanno presi in considerazione. Tuttavia, quando la sfortuna non sorride gli audaci, cercate sempre di accertarvi della fonte, il web è un mondo vasto e imprevedibile, non acquistate mai da un sito se non siete pienamente sicuri di quello che fate. Quindi, prevenire è sempre meglio che curare.

Probabili problemi – I cosplayer lavorano molto sui social al fine di accrescere la loro popolarità o semplicemente per condividere le proprie performance artistiche. Tuttavia, su Facebook i tuoi stati sono raggiunti da te stessa, una persona e un “asinello”, il tuo profilo Instagram, invece, è seguito da una patella, una tellina e un paguro. Tenti di aumentare le visualizzazioni pagando Facebook, ma quelle 1000 visite che riesci a ricevere provengono tutte dal Pakistan nord-occidentale, così ti rendi conto, che sarebbe stato più produttivo spendere quel denaro per l’acquisto di quei ventilatori portatili funzionanti a pile stilo.
Possibili soluzioni – Alcune volte pagare qualche spicciolo a Facebook per fare a crescere le visualizzazioni può essere utile, ma si consiglia di farlo sempre quando la propria pagina ha raggiunto già una consistente somma di visualizzazioni, altrimenti diventa quasi inutile. Per un cosplayer, inoltre, non è tanto importante la quantità delle visualizzazioni, bensì la qualità, è questo fatto che consente di accrescere la gamma di esperienza e di opportunità. Utilizzate frequentemente il passa-parola e non siate timidi, tuffatevi nell’universo delle pubbliche relazioni.

Probabili problemi – Ti svegli la mattina, prepari la linea del personaggio che devi portare in quello specifico giorno di fiera, pensi a mille cose e ti dimentichi di portarti un quantitativo di denaro determinante in caso di emergenze. Così bazzicherai per la fiera tentando disperatamente di rappresentare il personaggio su cui hai lavorato, ma il tuo stomaco brontola più del motore di una Panda 750 in salita e, nell’arco della fiera, sentirai cose che non devi sentire e annuserai cose che non devi annusare.
Possibili soluzioni – Il bello delle fiere non sono di certo i punti ristoro, è vero vedere un bar o un pizzaiolo in una sala fa sempre piacere, ma la fiera è dedicata principalmente ai fumetti, ai cosplayer, ai disegnatori e ai player di (GdT, videogames, GdR, GRV, TCG, etc.). Evita, dunque, di affidarti al panino da fast food o al ramen in vaschetta di carta utilizzando questi prodotti come tua ultima speranza, portati uno snack leggero, pratico e delle bottigliette d’acqua.

Probabili problemi – Per rappresentare il tuo “demone” o la tua “eroina”, ti presenti alla fiera con dei tacchi dal numero inquantificabile di centimetri. Tuttavia non hai pensato al fatto, che la location cittadina è attraversata da “valli incantate” fatte di ciottoli, sampietrini e porfido a perdita d’occhio. Così cerchi di farti aiutare dal galantuomo di turno, ma le tue ali occupano più spazio di quelle de “Il Grande Mazinger” e quindi inizi a camminare come un paziente affetto da dismorfismo all’anca in attesa di svolgere una lunga degenza ospedaliera.
Possibili soluzioni – Nel “kit di sopravvivenza del cosplayer”, non possono mancare delle scarpe da ginnastica da utilizzare durante le lunghe attese in fiera o quando semplicemente, il suolo dove state camminando, è impraticabile nei lunghi tragitti per tacchi troppo alti. Piazzate nel vostro borsone delle scarpe molto comode, flessibili e soprattutto poco ingombranti.

 

Probabili problemi – Dopo che hai portato il tuo Cosplay per tempo immemore, devi andare urgentemente al bagno, ma l’addetto alle pulizie è in realtà Scruffy di Futurama o semplicemente c’è così tanta gente che tenerlo pulito era praticamente impossibile. Così cerchi di arrampicarti su l’unico pezzo pulito del bordo del water al fine ultimo di risolvere l’incresciosa situazione.
Possibili soluzioni – La soluzione sembra molto più semplice di quanto non appaia, nel vostro borsone non deve mai mancare una pochette, dove all’interno c’è tutto l’occorrente per andare in bagno senza farsi venire una crisi isterica: piccolo dentifricio, spazzolino da denti pieghevole, piccolo deodorante, salviettine struccanti e da bagno.

Probabili problemi – Hai bisogno di alcuni gadget per completare il tuo Cosplay, ma hai poco tempo per ordinare online o semplicemente desideri arricchire il tuo lavoro con qualcosa di innovativo e soprattutto low coast. Quindi ti affidi a prodotti dalla dubbia provenienza, con il rischio che possano provenire da chissà quale mercato interno orientale o semplicemente l’oggetto ha la stessa consistenza della tecnica di animazione utilizzata per creare Pingu.
Possibili soluzioni – Fate molta attenzione a cosa acquistate quando si fanno compere dedicate ai Cosplay e ricordate: è sempre meglio costruire qualcosa con le proprie mani, che comprare i prodotti “pre-confezionati”. Sembrerà banale, ma un lavoro generato da prodotti di riciclo, da molta più soddisfazione di un prodotto acquistato chissà dove e, se proprio non ne potete fare a meno, tanto vale affidarsi a venditori affidabili. Non dimenticate, la produzione o la distribuzione di marchi contraffatti o merce di provenienza illecita, viene punita con la reclusione. Quindi il consiglio che vi do è di rivolgersi alle autorità competenti nel caso si verifichino questi incresciosi episodi.

Probabili problemi – Diciamo che non è proprio giornata: la bomboletta spry ti sporca la fronte, parte del trucco si rovescia al suolo, il mantello si squarcia perché viene lacerato dal tuo tacco, inserisci con naturalezza lo stivale del tuo “Zelda” all’interno di un escremento di cane davvero molto duttile e la tua amica afferma, con faccia sorridente, «porta fortuna», così sei tentata in quel momento di donargli un po’ di “fortuna” sul viso.
Possibili soluzioni – È di vitale importanza, anche in questo caso, mantenere l’autocontrollo. La condizione mentale è un fattore importante, che ti consente se non altro di non peggiorare una situazione già rocambolesca di suo. Se proprio non avete lo zaino dell’ispettore gadget, mostratevi al pubblico con serenità e abbiate fiducia di chi partecipa alle fiere, non tutti sono pronti a puntarvi il dito contro. Quando tutto volge al peggio e quando proprio non esiste alcun rimedio, toglietevi perlomeno la soddisfazione di aver affrontato il “drago” al meglio delle vostre possibilità. Questo allevierà la sconfitta.


Probabili problemi – Vostro padre o il vostro fidanzato in realtà è la reincarnazione di Otello, non potete compiere un passo all’interno della fiera senza essere scrutati dal suo sguardo vigile e inquisitorio e i giornalisti che cercano di incrociarvi, debbono prima discutere con il “cavaliere”, così gli unici contatti che riusciranno a reperire saranno gli indirizzi di posta elettronica del tuo “cane da guardia”. Tutto ciò vi fa riflettere se continuare il vostro rapporto familiare/sentimentale oppure percorrere la strada che vi porterà un giorno a divenire suore.
Possibili soluzioni – Quando si affrontano questi temi così delicati, ci sono da considerare anche le possibili varianti, che possono insorgere grazie alla portata del problema o il carattere delle parti coinvolte. La gelosia nasce principalmente da una forma di diffidenza, generalmente rivolta verso il mondo circostante e non verso il soggetto interessato. Inoltre, gli ambienti fieristici sono (spesso ingiustamente) oggetto di critiche ed elucubrazioni, quindi una persona con una tendenza all’essere possessiva, lo sarà quantomeno il doppio in un luogo molto frequentato e con una fascia d’età molto giovane. Cercate di coinvolgere il gelosone in questo mondo e vi consiglio anche di essere comprensivi, perché spesso questa particolarità è tipica di chi ama spontaneamente. Se le persone vivono questo ambiente, si sentiranno come a casa e conseguentemente acquisiranno maggior sicurezza in se stessi e nel prossimo.

Probabili problemi – Hai lavorato molto al fine di presentare un Cosplay fedele al 100% al personaggio impersonato. Tuttavia, vuoi per una caratteristica fisica, vuoi per delle esigente dettate dal tempo, dal budget o per la mancanza effettiva dei materiali che avevi in mente, il prodotto finale presenta delle variazioni. Così cerchi di comprendere perché il destino è così meschino e conseguentemente segni il nome di questo Cosplay nella tua ban-list.
Possibili soluzioni – C’è un’aforisma di una cosplayer ormai famosa nel settore, che dice: «Quando voglio fare un nuovo Cosplay, non mi chiedo mai se ci starò bene o no. Lo faccio e basta». Mai frase è stato più eloquente, non vi pare? È inutile porsi problemi riguardo la rappresentazione alternativa di un personaggio. Esiste una legge nel Cosplay, che non cambierà mai nel tempo… Il Cosplay è libertà, anzi è proprio grazie a queste cosiddette varianti che sono nate delle sottocategorie apprezzate in tutto il mondo, come le versioni umanizzate o i Crossplay.

Ora, al fine di fornire un’analisi complessiva ai nostri lettori, è un bene considerare questo fatto: non esiste per un cosplayer un problema che nasce e cresce in maniera omogenea per tutti. Nella maggior parte dei casi, per un cosplayer è determinante il fattore imprevedibilità, sia nei casi positivi che in quelli negativi, è forse anche questo un elemento irrinunciabile di questo settore.

Per tanto, siate voi stessi e prendete queste riflessioni come uno spunto utile al fine di migliorare la vostra organizzazione in chiave Cosplay, prendendo sempre spunto da chi in questo settore ne è veterano.

 

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