Il mondo del Cosplay piace e fa sempre più gola a chi non ne è parte; per questo sono sempre di più le persone che iniziano a realizzarne uno e si cimentano in vibranti esperienze di ambito fieristico per la loro prima volta.
In tanti si sono chiesti: “e adesso che faccio?” e, quando si entra in contatto con il proprio primo personaggio, non si sa mai se si fa la scelta giusta oppure no. Come in molti articoli della mankeynews.com, ci verrebbe da dire che bisogna dare meno tensione alla propria performance: meno si è ancorati ai futuri giudizi e più c’è la possibilità di godere a pieno di tutte le ricchezze offerte dal settore… Realizzando di conseguenza un buon Cosplay.
Tuttavia, quando finalmente si sceglie un personaggio, c’è sempre il rischio di disperdere i pensieri e allontanarsi dalle basi solide del fai-da-te by Cosplay: la prima è sicuramente la realizzazione di un vestito, indipendentemente dal fatto che sia creato ex novo oppure sia un materiale riciclato da shopping trascorsi. Un vestito è alla base di qualunque personaggio e con esso si ha la possibilità di creare molti lavori anche in futuro.
Altri elementi, non certo secondi in quanto a importanza, sono senza dubbio gli accessori e gli altri componenti degli abiti: scarpe, nastri, eventuali bijoux, toppe, maschere ecc. ecc. Questi, insieme all’abito, sono le fondamenta del Cosplay. Che sia un morph o uno zentai, piuttosto che un tessuto vistoso e ricamato, non possiamo pensare di realizzare una performance artistica senza un costume e, allo stesso tempo, non si può completare un lavoro senza gli elementi indispensabili del set: parrucche e accessori.
E vi ricordiamo che, anche una riproduzione in carta pesta di Spongebob è da considerarsi un costume e, indipendentemente dall’usura, anche una ventiquattrore prossima al macero può far parte di un elemento di contorno di un Cosplay.
Quindi, anche ai cosplayers alle prime armi, anche a coloro che hanno più difficoltà a gestire lo stress pre gara o pre fiera, ricordiamo che gli aspetti precedentemente elencati sono quelli che richiedono più importanza in assoluto.
Il makeup, le lentine, il paint facciale, il naso finto, un tatuaggio e altre minuzie di questo tipo sono paragonabili alla costruzione di un balcone, se non è fatto bene si può sempre rimediare in qualche modo, sulle fondamenta, invece, risulta difficile – se non impossibile – rimediare ad un eventuale errore, specialmente se l’opera è in corso oppure ormai compiuta.
E voi cosa ne pensate? Scriveteci alla redazione per esporre i vostri dubbi riguardo gli aspetti importanti legati alle prime esperienze di un cosplayers.
