Claudia Donkeys, un messaggio importante alla corte di “Tgcom24”

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Sono in costantemente in aumento i cosplayers che, passo dopo passo, costruiscono una notevole notorietà sperimentando, conseguentemente, ruoli di responsabilità nel settore, ottenendo numerosi e prestigiosi riconoscimenti oppure – come accaduto di recente ad AJ Cosplay – divenire dei volti importanti di articoli provenienti da quotidiani locali o nazionali.

Un altro caso analogo è quello della cosplayer partenopea che, da quando è stata intervistata il 19 di settembre presso la crew di “Tgcom24”, ha avuto modo di sperimentare il piacere di comunicare ad un vastissimo pubblico – spesso anche lontano a questo settore – il proprio amore per l’interpretazione e il suo costante studio correlato all’accrescimento verso questa cultura.

Sono in tanti coloro che, sfruttando innovativa idea di “Tgcom24”, hanno la possibilità di sfruttare l’hashtag #mastergametgcom24 e di partecipare alla rubrica gestita in collaborazione con “IGN Italia”, tra i tanti cosplayers che hanno solcato questa importante “passerella online”, Claudia a lasciato un messaggio importante che merita la nostra attenzione.

«Ho sempre prediletto la cultura orientale e le tradizioni cinesi o giapponesi, tanto che piccina sono piuttosto sicura di aver festeggiato un carnevale vestita da piccola cinesina!» Si evince dall’intervista citata precedentemente, parole che colgono nel segno e riuniscono i cosplayers di tutta Italia sotto un’unica e fortissima luce, ovvero quella del piacere.

Eh sì amici lettori, non vi è passione se non c’è piacere, abbandonarsi a questa sensazione è l’unica cosa che ci consente di vivere esperienze entusiasmanti e godere anche di quelle piccole imperfezioni spesso criticate strenuamente da una mente razionale. Questo perché il piacere è proprio l’opposto della razionalità, non ci fa patire i sacrifici e alza notevolmente la soglia del dolore.

Un pasticciere, uno chef, un pescatore o qualsivoglia artista sa cosa intendo dire, “dove c’è gusto non c’è perdezza” recitano i detti antichi ed è su questo punto che ogni cosplayers deve iniziare ogni volta che, indossando un costume o preparando un accessorio, svolge i classici riti iniziatici che precedono l’interpretazione.

Da tempo ci tenevo a presentarvi un testo che potesse dare un punto di approfondimento su questo termine, perché nel mondo del Cosplay il piacere sono come gli aminoacidi per il corpo umano, questi ultimi, infatti, proteggono il tuo corpo dalla decostruzione muscolare mentre il piacere protegge l’uomo trasportato dalla passione dalle avversità costituite principalmente dagli ostacoli da essa stessa contenuti.

E badate bene, non si tratta di una semplice similitudine, bensì di due effetti pressoché identici fra loro, solo grazie questa sensazione di piacere, scaturita da tutti i contorni del caso (come le tradizioni orientali) la strada del mondo otaku e quella inerente alla branca del Cosplay diviene, conseguentemente, in discesa. Si dice che il corpo umano sia un ingranaggio che si muove in correlazione con la mente e lo spirito, non vi è nulla di più vero.

Nella tradizione giapponese lo shisei viene applicato, sia per la pratica delle discipline marziali che per la vita quotidiana ed è un modo semplice e concreto per definire una giusta postura fisica, mentale e spirituale. Nel Cosplay questi principi trovano il suo fondamento attraverso il piacere, base essenziale che traccia la via per ogni interpretazione, questo Claudia lo ha raccontato col cuore, ed è da questo che deriva il legame con i propri fan, riconosciuto largamente in questi cospicui successi. A dir poco straordinaria.

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