Vi erano tempi in cui esistevano poche fiere nazionali, le persone avevano difficoltà a spostarsi da una parte all’altra della penisola ed erano numerose le difficoltà che si riscontravano a vari livelli, dal logistico sino a giungere ai servizi.
Alcuni rimpiangono quei periodi e affermano, conseguentemente, che si dava più valore ad altri elementi della fiera, come gli stand degli editori. Tuttavia, è un bene aprire gli occhi su un punto… Il Cosplay è stato un arricchimento delle fiere nazionali e non una regressione, anzi, senza questo bellissimo fenomeno di costume non ci sarebbe stato neanche tutto questo exploit degli eventi a tema e gli editori, i gdt e i gdr-players non avrebbero mai potuto seguire la scia del cambiamento che li ha portati ad avere una crescita esponenziale in questi ultimi anni.
I dati parlano chiaro, da Google Trade, sino a giungere ad altri tipi di analisi, sia nel web che in altri media, se si parla di Cosplay si parla anche di tcg, gdr, gdt, gdr/n, j e k-pop, fumetti, gaming e di qualsivoglia forma di intrattenimento che concerne il panorama nerd e otaku. Grazie al Cosplay moltissime sottoculture (anche letterarie) hanno modo di esprimersi e molti editori hanno avuto modo di divenire superbi cosplayers, unendo l’utile al dilettevole.
Un passo avanti che i cosplayers possono fare, una sponda utile a migliorare l’associazionismo in Italia e creare una sponda ramificata dei grandi trend fieristici nazionali ed internazionale è la regionalizzazione degli eventi a tema Cosplay. Molti conservano i loro cavalli di battaglia per presentarli ai vari Lucca, Romix, Torino ecc. ecc. Tuttavia, è un bene sparare qualche colpo anche nelle fiere piccole e giovani e gli eventi che stanno fiorendo progressivamente nei piccoli comuni italiani.
In questi anni va dato un encomio a diverse organizzazioni, associazioni e gruppi che operano nel settore per pareggiare il divario fra grandi e piccole fiere, è giusto citare Epicos, CEI e tutti i grandi nomi in grado di lavorare a testa bassa nei loro settori divenendo, conseguentemente, un esempio di professionalità e operosità impareggiabile.
Ed è anche altrettanto giusto citare queste piccole fiere che – nel corso del tempo – divengono appuntamenti fissi per grandi special guest e luogo ove sfociano idilliaci Cosplay Contest, ricchi di giudici esemplari e premi di grande rilievo: il Gonzaga Comix, il Trapani Comix, ma anche semplici eventi a tema, come “La Festa delle Fate” sul lago di Garda, lo ZooComix di Fasano e “Il Magico Mondo del Cosplay” veneto, Riminicomix, Mantova, Bastia Umbra, Forlì e decine altre.
L’Italia ha dalla sua numerose frecce al proprio arco per quel che concerne l’aspetto paesaggistico, quello storico e quello culturale, tra le vette in Europa e tra i primi al mondo e senza dubbio è la quantità di queste suggestive cornici che fa la differenza e permette a Pro Loco e kermesse comunali di generare meraviglie uniche nel loro genere per quel che riguarda il Cosplay e le Fiere del Fumetto.
È un bene, dunque, comprendere l’importanza di generare tanti piccoli Lucca Comics in Sicilia, in Friuli, in Piemonte, in Campania, unire questa nazione attraverso il Cosplay e permette a tutti questi ragazzi di scendere sotto casa ed avere il proprio evento, carico di servizi, luci, organizzazioni esperte, volti importanti del settore e l’immancabile magia del Cosplay Contest.
Sono stato al Daunia e ricordo quella performance dell’Ispettore Gadget che si aggiudicò un viaggio in Giappone, una delle patrie del Cosplay internazionale e ad oggi vi è un evento in provincia di Taranto che porterà a Londra il vincitore del Contest… È così che si fa! Viaggi del genere arricchiscono il cosplayers, caricandolo di quell’autostima indispensabile per un performer italiano sempre criticato nel web e spesso sotto l’occhio del ciclone, soprattutto se trasgredisce gli schemi che gli haters tentano di imporre.
