Maty Quynh Bottos, il ventaglio delle possibilità nasce dalla passione

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Nuovamente con noi uno dei volti della Shui Entertainment, giovane, piena di talento e relativamente nuova al mondo del Cosplay; Maty Quynh Bottos ecco il nome della cosplayer che oggi ci fa compagnia con la sua simpatia.

Diverse le frecce al suo arco, ma tutte grandemente testimoni della bravura, della capacità interpretativa con cui si è tuffata nel settore Cosplay senza alcun indugio, vantando una competenza manuale davvero formidabile.

Tra i personaggi citiamo certamente Ara Haan da “Elsword”, Black Rock Shooter, Tatsumaki da “OnePunch Man”, Aisaka Taiga e Nana Osaki; icone nel mondo di anime e manga, personalità differenti ma che spiccano come la luce nel buio.

Una versatilità che emerge prepotentemente, rendendo ancora più stupefacente non solo le sue esibizioni, ma anche le fotografie che trovate qui sotto. Ora la parola a Maty che, con questa intervista, va a raccontarsi e a narrare il suo percorso in questo settore.

FOTO

INTERVISTA

Ciao Maty e grazie per averci concesso questa intervista! Per iniziare, desideriamo che ci parli un po’ di te e della tua passione per il mondo dei Cosplay. =)
« Ciao! Grazie a voi! Sono entrata nel mondo del Cosplay grazie alla mia passione per i videogiochi, gli anime e i manga.
Quando ho scoperto cos’era ho pensato “quanto sarebbe bello immedesimarsi nei personaggi stessi! Voglio provare anche io!”
E così fu, l’allora quattordicenne me stessa stressò il proprio padre fino ad ottenere il Cosplay di Taiga Aisaka.
Adoro interpretare, forse è proprio questo che mi ha spinto ad avvicinarmi a questo mondo.
Inoltre, ora che ho preso l’abitudine di fare tutto a mano, non posso più farne a meno! ».

Tra i Cosplay fatti ne hai uno preferito?
« Assolutamente Ara da Elsword.
Ci sono particolarmente affezionata perché Elsword è stato per anni il mio gioco preferito.
Quando uscì Ara Yama Raja fu amore a prima vista, il suo character design rispecchiava perfettamente i miei gusti, insieme al suo stile di combattimento basato sulle combo.
Fu il mio main character per molto tempo, grazie a lei ho incontrato molte persone e mi diede molte soddisfazioni in campo videoludico e non solo: quando dopo anni decisi finalmente di realizzarlo continuò a portarmi emozioni positive.
Oltre ad essere il mio primo Cosplay completamente handmade esso mi portò alla mia prima vittoria come Miglior Femminile, seguito da molti altri riconoscimenti, ma soprattutto non dimenticherò mai quel momento in cui una bambina si avvicinò a me e con occhi sognanti mi disse che ero bellissima e che un giorno vorrebbe fare i Cosplay come me.
In quel momento il mio cuore scoppiò di gioia, è bellissimo poter avvicinare altre persone a questa passione grazie al mio lavoro, una emozione indescrivibile.
Purtroppo, non essendo una professionista, dopo una decina di fiere si distrusse completamente!
Ma avrà per sempre un posto speciale nel mio cuore ».

E’ stato difficile crearlo?
« La parte più difficile fu la lotta contro il tempo.
Una mattina mi sono svegliata e ho deciso d’impulso di volerlo cucire subito, in quell’istante, peccato che alla fiera mancavano 3 giorni!
Non ho dormito e ho lavorato tutto il tempo sotto caffeina! Ero pazza, chissà come mi è venuto in mente!
Ma ne sono uscita vittoriosa ».

Nella tua biografia è segnato che il boom della tua creatività è nato nel 2016, iniziando a crearti da sola i Cosplay. Raccontaci un poco questo avvicinamento alla sartoria e a questa manualità. Quante soddisfazioni ti ha dato?
« Soddisfazioni? Tante, parecchie, troppe.
Ricevere complimenti per qualcosa che hai realizzato interamente tu non ha prezzo.
Ho sempre avuto manualità e senso artistico fin da piccola, ma se devo essere sincera ciò che mi ha avvicinato alla sartoria fu il fatto che sono una studentessa fuori sede estremamente povera!
Non avevo i soldi per fare commissionare ad altre persone le cose e neanche per comprarle già fatto online, di conseguenza il mio istinto di sopravvivenza mi ha portato al negozio di scampoli vicino casa.
Spesi circa 30 euro in tutto per fare Ara, bastone della scopa per la lancia incluso!
La saggezza dei plebei ».

Hai un Cosplay che maggiormente ti rappresenta? Perchè?
« Un tempo avrei assolutamente detto Taiga Aisaka da Toradora.
Ero uguale, piccolina e stronza!
Ormai però sono passati 6 anni e come ogni persona sono cresciuta e maturata, sebbene sia ancora specializzata in personaggi badass!
Ora direi Nana Osaki, ha un carattere e uno stile molto simile al mio ed è una donna forte, indipendente e determinata, inoltre condividiamo la stessa passione per la musica e il canto ».

Quali sono gli step che ti portano dall’idea di creare il Cosplay a terminarlo?
« Guardando un programma o giocando a un videogioco mi capita spesso di pensare a quanto mi piaccia un dato personaggio e quanto possa essere divertente immedesimarsi in quest’ultimo.
La mia scelta si basa sempre sull’amore e l’ammirazione che provo per i personaggi, il resto vien da sé ».

Quale pensi sia la dote principale che debba avere un cosplayer?
« La passione e la capacità di immedesimarsi nel personaggio.
Penso che la capacità di cosmaker sia importante, ma fino ad un certo punto.
Per me è meglio un Cosplay sartorialmente mediocre ma fatto con molta passione e capacità interpretativa, piuttosto che un Cosplay perfetto ma senza anima ».

Raccontaci della tua esperienza in fiera? Ne hai una preferita e una a cui ambisci partecipare?
« Sono il tipo di persona che piuttosto che concentrarsi sul Cosplay e sui photoset preferisce girare con gli amici, conoscere gente nuova e farsi due risate!
Quindi non ho preferenze, fiere piccole o grandi, l’importante e la compagnia!
Sicuramente un giorno vorrei andare al Comiket in Giappone, la fiera per eccellenza ».

Hai mai fatto gare Cosplay? Se sì raccontaci le tue emozioni e come ti sei preparata. Se no hai in programma di partecipare a qualcuna?
« Si, parecchie, fin dal primo momento!
Ma è solo una scusa per interpretare appieno un personaggio, lo trovo troppo divertente.
La mia prima vittoria fu troppo emozionante, non me lo aspettavo proprio e mi misi addirittura a piangere! Essendo il primo premio in una fiera in cui la concorrenza era assurda non pensavo che il mio primo Cosplay realizzato a mano potesse avere qualche chance!
Tuttavia la gara più divertente che ho fatto è sicuramente quella con i miei amici.
Dal nulla abbiamo deciso di fare un gruppo di Steins Gate e interpretare tutto noi con i microfoni, è stato bellissimo.
Siamo rimasti nei personaggi fino alla fine, anche durante le domande dei giurati, forse è per questo che siamo riusciti ad accaparrarci il premio “miglior interpretazione” ».

Hai in programma qualcosa attualmente? Vuoi darci un assaggio?
« Posso dirvi che mi sono appassionata alla realizzazione di Armi e il mio gioco preferito è The Legend of Zelda: Breathe of the Wild ».

C’è qualcosa che attualmente andrebbe migliorato nel settore Cosplay?
« Essendo nel settore da un po’ di tempo ho visto con i miei occhi l’evoluzione di quest’ultimo.
Ora rispetto a prima è più difficile approcciare persone con le stesse passioni ed è diventato un settore estremamente competitivo, basato solo su chi ha più like o si mostra di più.
Mi manca quel senso di unione e di amicizia che ti ritrovavi alle fiere di un tempo.
Dal punto di vista organizzativo delle fiere invece vorrei che aumentassero la sicurezza, ci sono troppi truffatori in giro! Come le false organizzazioni benefiche, capita spesso che facciano commenti poco gradevoli oltre che a truffare ».

Quale è, secondo te, il Cosplay e/o l’opera attualmente più di moda nel settore?
« Sicuramente Game of Thrones, My Hero Academia e gli Avengers.
Non sono molto interessata alle mode, personalmente sono solo fan di My Hero Academia, tuttavia non ho in programma Cosplay di quella serie ».

Grazie mille dell’intervista e per il tempo che ci hai dedicato, in ultimo cosa desideri dire al pubblico di “Mankey News”?
« Grazie a voi!
Ricordatevi:
Le parrucche d’estate sono il male assoluto.
D’inverno copritevi che poi vi ammalate (come me).
Mangiate tanta frutta e verdura e bevete tanta acqua.
Divertitevi quando fate le cose, cos’è il Cosplay se non passione e divertimento? ».

 

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