Aerys Cosplay, il legame tra un drago e un vichingo

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Un Cosplay carico di emozioni apre le porte verso un paradisiaco turbinio. Per l’arte del settore che vede trionfare i grandi esponenti delle versioni umanizzate di animali, sia immaginari che reali, Aerys Cosplay ci presenta i temi della spontaneità, dell’amicizia e della diversità.

Si tratta di un’altra grande tappa dell’infinita odissea del Cosplay che stiamo percorrendo, essa ci regala una deliziosa panoramica su un costume non facile da realizzare e rappresentare, un’esposizione unica immortalata dai sublimi scatti di: Guido Zoch e Francesco Veronese.

 

Durante tutta la durata espositiva abbiamo avuto una sorta di passaggio spirituale che, conseguentemente, ci ha portato ad avere un incontro concettuale con quei commuoventi periodi in cui, il drago odiato dai vichinghi e il ragazzino sbeffeggiato da tutti, suggellano il loro legame immortale.

L’incontro tra Hiccup e Sdentato rappresenta per noi il dualismo tra la storia di un capolavoro d’animazione “Dragon Trainer” e la tangibile e presente evoluzione del mondo del Cosplay, dei messaggio che prima di ogni cosa sono culturali oltre che estetici.

In un periodo storico come questo, l’importanza che ha la coesione e l’integrazione dei vari stili e delle varie idee ci porta a guardare inevitabilmente questa performance artistica con gli occhi della passione. Un capolavoro da non perdere.

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