La candida Giulia, di tutto e di più su una ragazza che ci ha fatto sognare

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È facile ritrovarsi in ambito fieristico, come se fossimo inebriati da ingenti quantitativi di sapori, a dover fare una cernita al fine di trovare ciò che veramente si cerca. Tuttavia, spesso di riesce a soddisfare questo bisogno personale, questa incessante ricerca artistica, in luoghi più confidenziali e paradossalmente più informali rispetto ai mille colori di centinaia di stand o le mille voci di un raduno.

La ragazza di cui desidero parlarvi si chiama Giulia Mira Straus, un’elegante fiorellino dall’inebriante profumo esotico, figlia delle prime comitive e della gioventù che, per tutti questi anni, ha solcato in lungo e in lango gli ambienti fieristici della penisola.

Ella è un’amabile fanciulla, umile e generosa, una sirena, che col suo suono ammaliatrice, inebria i nostri timpani, sino ad alterare la nopstra percezione e scaraventandoci conseguentemente su di un metaforico letto scogliero materializzato dai suoi indimenticabili lavori.

La sua versione femminile di Uta dell’anime Tokio Ghoul, messa in risalto dalla ferma mano del e coscienzioso Jacopo Belluca e l’insostituibile esperienza del saggio Lorenzo Targioni, ci ha lasciato di stucco, un po’ con gli occhi spalancati di un bambino incantatosi dinnanzi ad una nuova console o ad un nuovo tipo di dolciume.

In merito alle indiscutibili qualità del soggetto artistico in questione, vi presentiamo una frizzante intervista con la simpatica Giulia a cura della redazione di “Mankey News”:


Grazie Giulia per averci concesso questa intervista! Parlaci un po’ di te, non vediamo l’ora di conoscerti affondo =)
Mi chiamo Giulia , ho 20 anni , ho iniziato a fare Cosplay a 14 anni , l’anno in cui ho cambiato del tutto la mia vita.
Mi ero appena trasferita dall’isola d’Elba e ho conosciuto per la prima volta questo mondo al Cecina Comics .Me ne sono subito innamorata e ho continuato fino af oggi ad accrescere le mie esperienze e a imparare da chi ne sapeva più di me.
Su fb la mia pagina si chiama Natsume , nome a me caro per delle vecchie role, anche se ora come ora nei gruppi di cui faccio parte vengono chiamata Kuro-Chan.

Abbiamo avuto modo di trattare con estremo interesse il tuo Cosplay incentrato su Tokio Ghoul. Ti va di spiegarci cosa c’è all’origine di questa tua scelta? Cosa ti ha spinto ad interpretare questo personaggio?
Quando uscì Tokyo Ghoul , nonostante io non sia un amante degli splatter, ne rimasi molto colpita, sia dalla trama che dai disegni e fra i tanti personaggi dell’anime ho scelto Uta, era particolare, piacevolmente complesso. La scelta di questo cosplay è stato amore a prima vista, i tatuaggi, i pircing, quel suo taglio particolare, era complesso e tutt’oggi poco portato nelle fiere.

Data la tua bellezza e la tua unicità, non possiamo fare a meno che porti questa importante domanda: è necessario essere belli per essere dei bravi cosplayer? E cos’è per te la bellezza all’interno del mondo dei Cosplay?
Non si deve essere belli per fare cosplay, io ne sono l’esempio hahaha, molto del lavoro lo fa il trucco e il parrucco . Io sono dell’idea che il cosplay sia divertimento, conoscenza, e pratica . Prima di sapermi truccare decentemente, i miei cosplay erano molto scadenti, ho chiesto consiglio ad amici e cosplayer in fiera ,e ne ho tratto da loro insegnamenti e ho provato e riprovato.
Ci tengo a precisare che non è un insulto, ne tanto meno una critica verso nessuno. tutti sono liberi di fare ciò che vogliono e come vogliono, il cosplay non pone limitazioni, è solo una mia osservazione personale.
Secondo me purtroppo però c’è da dire che se anche la bellezza non sia necessaria, a seconda del tipo di cosplay portato, va tenuto conto del proprio fisico. Da quando ho iniziato a fare cosplay ho perso parecchi chili e ho potuto portare costumi che pur non essendo lo stesso belli su di me, ad oggi sono decenti sul mio fisico, cosa che anni fa, sarei risultata ridicola.

Continuando a trattare nello specifico il tuo stupendo Cosplay di Uta, qual’è la particolarità che ritieni un punto di forza? E soprattutto quale elemento ritieni ancora migliorabile?
Il punto forte del cosplay sono di certo le Lenti ‘’sclera’’. Oltre che a costare , sono molto delicate e difficili da portare . Di migliorabile c’è tutto , il trucco , il costume , i tatoo e molto altro ancora.

Ed ora un consiglio dedicato a tutti gli amici che ci stanno seguendo dal pc o dal loro smartphone: quali qualità mentali ritieni indispensabili per poter generare un buon Cosplay?
Autostima – Modestia – mente Aperta – Pazienza – socialità.
Per essere buoni cosplayer , dobbiamo amare noi stessi e avere una buona reputazione del nostro corpo, se no qualsiasi cosa indosseremo, ci sembrerà orribile, quando invece ci stiamo perfetti e ci dona.
Dobbiamo saper accettare le critiche sui nostri cosplay, sulle nostre creazioni ecc.
Dobbiamo accettare chiunque ci sia intorno a noi, e ascoltare quello che può essere un altro pensiero, senza giudicarlo, ma discuterne da persone civili, si può trattare di un gioco, un fumetto, una ship ecc.
La pazienza di chi crea cosplay è fondamentale se si ha una macchina da cucire come la mia hahahah.
E la socialità, bhe dice tutto, se non sei socievole, che ci vai a fare in fiera?

Sfogliando con accuratezza il tuo artpholio su Facebook, abbiamo avuto modo di constatare che hai fatto già diversi Cosplay sino ad ora, ti va di parlarci di uno di questi?
Parlare di uno solo, non saprei chi scegliere , quello che però posso dire, è che sono tutti cosplay che mi appartengono, e non nel senso fisico, ma dal senso del personaggio, molti di questi li ho fatti perché mi ci sono rispecchiata, mi sento a mio agio nell’interpretarli, come Grell di Kuroshitsuji o Kuroo di Haikyuu.
Grazie ad uno dei miei cosplay addirittura ho conosciuto la mia migliore amica con la quale facciamo un sacco di coppie , fiere e anche una fan fiction

Quali “dinamiche” o “tecniche” utilizzi per rendere originale un tuo Cosplay?
La personalità. Un costume è sempre stoffa assemblata , comprata o fatta che sia, le parrucche possono essere comprate in stoc, ma l’originalità di ogni cosplayer viene dalla propria personalità e da come ognuno di noi intende esprimerla .

Attualmente hai qualche altro lavoro in cantiere? E quale altro Cosplay ti piacerebbe interpretare in futuro?
Bhe in cantiere ne ho tanti, ad esempio, Undertaker, sempre da kuroshitsuji. Sto lavorando alla falce, e come detto prima, ci vuole tanta pazienza haha.
In futuro mi piacerebbe farne molti, non ce ne uno in particolare.

Secondo te cos’ha di innovativo il mondo dei Cosplay rispetto ad altri settori analoghi o che quantomeno convivono con esso? (es: il GRV, un lavoro teatrale, le rievocazioni storiche ecc. ecc.)
Ti mentirei se sapessi come rispondere . Non ne ho idea .

Adesso una domanda un poco “hot”: quali sono gli elementi che possono spingerti a non risconoscere un appassionato come cosplayer?
Se ho capito la domanda , credo che non si possa definire cosplayer colui o colei che da un personaggio, ne tirino fuori una versione mezza nuda o provocante. Ho visto tante persone ad esempio impersonificare i Pokemon, tanto belli e ben fatti, altri invece mezzi nudi che poco avevano del personaggio.

Qual’è il complimento (inerente ad un tuo lavoro) che gelosamente conservi nel tuo cuore? E qual’è la critica che più ti ha aiutato a migliorare in questo settore?
Credo Neko di K-Project , l’ho portata una volta sola e non mi piacevo, la sto migliorando in segreto hahaha e prima o poi la riporterò. Critiche? Bhe ad essere sinceri di critiche non ne ho mai ricevute personalmente, e da una parte non so se è un bene o un male, però me ne sono fatte tante per conto mio e credo che i risultati si possano notare haha.

Nel corso del tempo, il fenomeno dei Cosplay ha generato anche numerosi professionisti: la cosa ti garba? E se sì, quanto ti fa gola questa opportunità?
Diciamo che non mi dispiacerebbe un domani lontano, essere brava in maniera professionale in qualcosa, per ora mi sto incimentando nell’acconciare parrucche, grazie cmq a persone amiche che sanno realizzare dei veri capolavori .

Secondo la tua opinione, l’amore (in tutte le sue forme) è un sentimento che fa parte del settore dei Cosplay? E la seduzione?
La seduzione non credo debba servire, non devo sedurre un fotografo per delle foto , è lui che dovrebbe farle per le qualità in se del Cosplay.

Cosa desideri dire a coloro che, in un gruppo o in una pagina dedicata ai Cosplay, esasperano costantemente le conversazioni sino a generare innumerevoli flame wars?
Vivete e lasciate vivere, nessuno mai la penserà come voi al 100%, troverete sempre qualcuno che remerà contro, fregatevene e fatevi gli affari vostri haha.

Guardando ad un futuro ipotetico, come credi si evolverà il mondo dei Cosplay e quale sarà il tuo ruolo al suo interno?
Spero si evolva in meglio, ma vedendo le ultime versioni del Lucca Comics, non so dove andremo a finire.
Io personalmente mi vedo fra un paio di anni a continuare a fare cosplay con i miei amici, e se proprio devo pensare e puntare in alto, spero di aver imparato a cucire come si deve.

In ultimo, cosa desideri dire al pubblico di Mankey News? =)
Le fiere sono fatte per divertirsi con gli amici, non solo per partecipare a gare e fotoset.
Ciauuuu e un bacio

 

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