Cosplay nel mondo: Italia, Brasile, States, Germania. Scopriamo le differenze

Spread the love

Sono tanti i lettori che nel web si pongono la fatidica domanda: “che differenza c’è tra i cosplayer italiani e quelli stranieri?” E sono altrettanto tanti quelli sprovvisti di risposte a riguardo. Ciò avviene perché spesso si cerca di trovare delle differenze nette, in quanto da italiani pensiamo ai cosplayer esteri come se fossero dei fenomeni o quantomeno degli alieni.

Le differenze tra i cosplayer italiani e quelli stranieri possono essere molteplici e noi della “Mankey News”, redattori e redattrici che lavorano costantemente nel mondo del Cosplay accontentando i desideri di appassionati di tutte le nazioni, proveremo a tracciarle:

  1. Sebbene nel mondo del Cosplay non esistono valori assoluti, ma concetti in continua evoluzione, possiamo dire che in Italia il cosplayer si lascia molto trasportare dall’ispirazione, valorizzando dei personaggi che comunemente segue con più attenzione. Es: un appassionato del manga/anime “Hunter x Hunter” sarà più propenso a realizzare dei Cosplay presenti in quell’ambientazione. Questa cosa avviene anche in altri paesi, come gli States o il Canada, ma si sviluppa in maniera diversa, ovvero vi è una predilezione per i Cosplay di tendenza, quelli che conseguentemente generano anche delle mode che investono le piccole realtà come l’Italia. Es: la frequente visualizzazione di lavori incentrati su League of Legends o DC. Esistono, invece, paesi molto all’avanguardia in fatto di Cosplay, che presentano una fantasia davvero invidiabile, uno su tutti è il Brasile o il Messico.
  2. In Italia vi è una grande predilezione per i Cosplay di Coppia, molti cosplayer condividono le loro relazioni sentimentali associandole a questo meraviglioso settore, ciò genera una miscela molto frizzantina che arricchisce i palcoscenici fieristici nazionali. In altri paesi, invece, si manifestano altre caratteristiche, in Germania, Inghilterra è una tendenza consolidata realizzare Cosplay tra famiglie o in famiglia, spesso i genitori hanno vissuto o stanno tutt’ora vivendo un’intera carriera in questo settore e riescono a relazionarsi con i propri figli anche grazie agli eventi che si susseguono. Questa particolarità degli stati precedentemente citati, si sta timidamente affacciando anche nella nostra amata penisola. Negli States e in Canada l’Original è davvero molto forte e preponderante, in questi paesi affondano le proprie radici nel Cosplay e trovano grande stimolo nel far nascere e crescere personaggi dal nulla, affidandosi esclusivamente al loro bagaglio d’esperienza. Il Brasile e il Messico sono le capitali del Crossplay, questo sotto-genere del Cosplay, essendo molto apprezzato anche da un discreto gruppo di ragazze italiane, ha preso piede in questi paesi da molto tempo e le “calienti” ragazze riescono a scoprire un grande senso di libertà grazie ad esso.
  3. Come avviene a livello sociale, anche nel mondo del Cosplay l’Italia si mostra ricca di regionalità, i palcoscenici fieristici solcano il tracciato e rendono Catania, Bari, la piccola Cava de’ Tirreni, Roma e Napoli i focolari più luminosi del centro-sud, mentre al nord, (escludendo l’inarrivabile Lucca e San Marino che non appartiene al nostro Stato) abbiamo una moltitudine di realtà all’avanguardia come Pisa, Vinci, Rimini, Torino, Milano e Alessandria. Queste sezioni generano un fermento culturale molto più repentino rispetto ad altri paesi, le vicinanze tra i paesi permettono a cosplayer italiani e stranieri di avvicinarsi con più facilità ai raduni o alle fiere di riferimento, rendendo questa passione ancora più piacevole. Il Brasile, invece, ha dalla sua dei paesaggi naturalistici mozzafiato, fiumi, lagune, vegetazioni infinite, tutte cose che fanno gola a coloro che bazzicano nel mondo del Cosplay. Colmare certe distanze è sicuramente penalizzante, ma per un brasiliano diviene estremamente facile trovare una location, quando innanzi a se ha il Rio Grande o un’immensa baia oceanica. Gli States hanno in seno un retaggio molto forte, in fatto di Cosplay non li batte nessuno, lo hanno praticamente inventato loro e questa attività si evolve con una rapidità che desta a dir poco stupore. Negli USA esistono una buona fetta delle migliori fiere al mondo, una su tutte si trova in Indiana e molti cosplayer di successo o quantomeno noti al grande pubblico, come Jessica Nigri, sono cresciuti in queste importanti fucine.
  4. In Italia gruppi Cosplay vengono abbracciati dai vari “venti” provenienti dall’europa del nord, dal Giappone e d’oltreoceano, spesso quest performance hanno a che fare anche con molti altri settori che s’intrecciano col Cosplay, come la musica o il teatro. Questa novità arricchisce i cosplayer nostrani, trasformando le fiere in un vero e proprio ristorante multietnico dove, al posto del Gulash e dello Yerba Mate, vengono serviti lavori di grande spessore. Negli States e in nord Europa, invece, vi è una piccola inversione di tendenza, quello che negli altri paesi risulta una novità, in queste zone rappresenta solo un recente passato, per cui si punta sempre a dei gruppi basati su un genere più che su un manga o un film già preconfezionato. Nei paesi del Sud America vi è uno sviluppo legato ai Gruppi Cosplay (osservando con attenzione esclusivamente quest’ambito) che si dirama il Gotico, l’Horror e l’Hero Guro.

Ma la bellezza del Cosplay non è apprezzabile a pieno se non si ha modo di immergersi in questo mondo, ed è per questa ragione che innumerevoli appassionati si scambiano le loro esperienze, rendendo conseguentemente questo settore, un calderone molto miscelato.

Tutti i punti che precedentemente abbiamo elencato con accuratezza, si svaporizzano per determinati gruppi di cosplayer, in quanto per costoro, non esistono frontiere e sono loro stessi a generare gruppi di nicchia di tendenza, atti ad espandere nuove tendenze.

 

One comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *