Il gdr ideale per realizzare un Cosplay? La scelta dei cosplayer

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Dopo aver analizzato con molta accuratezza diversi tipi di giochi di ruolo, i cosplayer italiani e internazionali stabiliscono la tendenza generale, trasformando come sempre quel personaggio, quell’arma o quel genere, nel loro marchio di fabbrica.

Stando a quanto riportano le indiscrezioni, dopo aver analizzato diversi tipi di cosplayer, passiamo ora alle loro scelte nel vasto settore del gdr:

L’ELENCO

  • PbF (Play by Forum) – Come tanti nerd sanno, nel PbF spopola il gioco di ruolo narrativo: Harry Potter, Saint Seiya, Pokemon, Hunter x Hunter, Marvel e DC si mescolano ad altri temi inerenti a universi inventati, i politici, epic-fantasy, steam-punk e modern sono sicuramente i più “assaporati”. Tutti questi forum possono essere una fucina di Cosplay e conseguentemente di cosplayer considerevole, basti pensare a quanti original si possono generare da un semplice personaggio generato interamente dalla costruzione di un personaggio immaginario proveniente da un “narrativo”. Al momenti sono in pochi coloro che hanno deciso di generare un Cosplay ispirato ad un personaggio presente in avventure immaginarie (o ispirate ad opere famose) presenti in un forum online, ma la straordinaria semplicità con cui un giocatore di PbF può tramutare in Cosplay tutto ciò che scrive è davvero notevole.
  • LARP (Grv) – Sebbene sia per tanti un’onore essere dei cosplayer, i larpers sono dei giocatori di ruolo e all’interno dei palcoscenici fieristici italiani e internazionali (salvo qualche rara eccezione) il termine “Original” gli sta un po’ stretto. I larpers si trovano in quasi tutti gli scenari della nostra penisola, sia settentrionali che centro meridionali. Tuttavia, vi è una maggioranza di associazioni nel Centro-Nord, un numero considerevole e tale da donare diversi capolavori, sia femminili che maschili. Se per un’istante decidessimo di paragonare un larpers ad un cosplayer dedito alla realizzazione di bellissimi Original, le fiere del bel Paese potrebbero strabordare di questi lavori un po’ naif che alzerebbero senza alcun dubbio l’asticella.
  • PbM (Play by Mail) –  I Play by Mail appartengono ad una fascia molto ristretta di gamers di gran livello, costoro riescono a giocare con grande semplicità e scioltezza senza neppure il costante bisogno di una trama. Specifichiamo, anche altre modalità consentono ai tanti di giocare senza l’ausilio di una trama, ma il PbM richiede tempi di risposta molto lunghi ed è forse questo a rendere unica questa modalità di Gdr. Ad oggi giocare in PbM è un vero e proprio atto d’intimità, quindi nessuno esclude la possibilità di poter vedere un Cosplay ispirato ad un personaggio inventato con un game di questo genere.
  • Videogioco di ruolo alla giapponese (J-RPG) – Essendo il Giappone il patrigno del Cosplay nel mondo, il palcoscenico video-ludico di questo Paese presenta innumerevoli opportunità, tutte sfruttate egregiamente da un’innumerevole gamma di cosplayer appasionati del settore. L’associazione Cosplay e J-RPG genera unn vero e proprio punto di riferimento per molti ragazzi che si addentrano nei palcoscenici fieristici italiani, basta pensare a quanti Cosplay ispirati ai celebri Final Fantasy e Chrono Tigger crescono anno dopo anno nelle importanti fiere italiane come: Romics, Lucca Comics and Games e il San Marino Comics. I margini di crescita sono ampi e al momento abbiamo un espansione di questo genere pari a un medio-alto vertice.
  • Gioco di ruolo cartaceo (Gdrc) – Il cartaceo genera original e, come spesso avviene con questo tipo di Cosplay, la possibilità di inventiva è smisurata. C’è da dire che non tutti i Nerd amano giocare ai celebri D&D e Pathfinder o Changeling: I perduti piuttosto che Vampiri: La Masquerade, ma questa tipologia di Gdr ha una vastita di giochi talmente ampia da fare impallidire a qualunque settore. Per il cartaceo, dunque, il livello resta sempre alto e molto temuto, di cosplayer che si ispirano alle varie 3.5 o alla 5 sono sempre dietro l’angolo e, sebbene la classifica è ampia, lo standard resiste.
  • Multi User Dungeon (MUD) – I MUD non sono presi molto in considerazione in stati come l’Italia o in Europa in generale, negli States abbiamo una vastità di gamer e di Nerd talmente ampia che si può trovare qualunque cosa. In ogni caso, il MUD copre un margine di cosplayer davvero molto esiguo se lo paragoniamo ai grandi trend del momento.
  • Giochi da Tavolo (GdT) – I giochi da tavolo sono un po’ il jolly per i cosplayer dediti alla realizzazione di lavori ispirati ai game. Di recente è andato molto di moda il Cosplay del miliardario presente su tutte le scatole del celebre titolo di Charles B. Darrow, Monopoly e in genere, un Cosplay dedicato ad un personaggio di GdT (che nasce unicamente dal GdT) è un qualcosa di veramente unico oltre che raro.
  • MOBA – Questo genere di game è stato sin da subito abbracciato con grande passione dai cosplayer italiani ed internazionali, grazie alla presenza del celebre titolo, League of Legends. Dopo l’esploit di questo grande trand, sia nei palcoscenici fieristici italiani, sia all’interno di quelli esteri, vi è stato un via vai di personaggi che hanno ispirato cosplayer di diversa fama. Con il “placarsi delle acque” e il ridimensionamento di League of Legends, il gioco ha continuato a spopolare in altri settori con moderazione, mentre nel mondo del Cosplay il livello è restato alle stelle, oggi non esiste nessun ragazzo che all’interno di una fiera non ha mai avuto modo di vedere un Cosplay di qualche personaggio celebre.

L’evoluzione del mondo del Cosplay porta anche a questo, ovvero un’evoluzione del settore estremamente variegato.

Sebbene nelle fiere dominano pochi generi, specialmente per il numero dei realizzatori determinati ad ispirarsi al loro titolo preferito, esistono divari nettissimi, il nucleo doba una mano al settore e si può definire conseguentemente in costante crescita.

 

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