IL MAGICO MONDO DEL COSPLAY 2017. Tutti i fan del celebre capolavoro del maestro, Naoko Takeuchi, ricordano con grande affetto la vivace e dolcissima Lady Chibiusa.
All’interno di tutti i progetti correlato a Sailor Moon, spunta e impazza questa bambina dai tratti molto gentili e dal sorriso che accende gli animi dei lettori di tutto il mondo.
Lady Chibiusa si relazione perfettamente con tutto il Sailor Team, ritrovando il suo spazio all’interno di questo leggendario quadretto super sentai.
Nel corso del tempo, questo personaggio dalla folta e bellissima chioma rosa, ha avuto modo di ricevere consensi su consensi, sino a raggiungere un suo personalissimo spin-off, Il diario illustrato di Chibiusa.
Si tratta della figlia dell’altrettanto unica Serenity (alter ego di Usagi) nella storia destinata a divenire sovrana della terra insieme al suo uomo, Mamoru.
Nel corso della serie Chibiusa ha avuto modo di detenere diversi alter-ego:
- Sailor ChibiMoon
- Usagi Small Lady Serenity
- Black Lady
- Usagi Tsukino (quest’ultimo pseudonimo ebbe modo di ereditarlo in seguito dalla madre)
A interpretare questo personaggio, presso il suggestivo scenario di Giardino Sigurtà, abbiamo ancora una volta una cosplayer dispensatrice di emozioni forti, Nicla Bonetti.
Il talento di Castelnuovo, coadiuvata dall’estro di eccellenti PH come, Martino Viviani e Alessandro Aldegheri, riesce a impreziosire questo meraviglioso evento dedicato al Cosplay.
Ad affiancarla abbiamo la principessa Serenity dei nostri sogni, una cornice straordinaria per il capolavoro offerto da Nicla, ovvero Ellison Bonetti.
Lo sguardo di Nicla ci ricorda sicuramente quella bambina un po’ bricconcella che aveva modo di baloccarsi come desiderava attorniata dal sogno di divenire una splendida lady.
Tuttavia, il piatto forte di tutte le performance, da noi presentate presso questo website, è senza dubbio l’interpretazione di queste due paladine del Cosplay artigianale.
Come il più galante dei Mamoru, abbassiamo il nostro cappello vintage in segno di rispetto verso questi due capolavori d’arte viventi.
