Partiamo da un principio estremamente importante, il cosplayer è uno sperimentatore nato e chiunque osa dirvi “questo non si può fare” o “con questo fai schifo” deve letteralmente cambiare aria. C’è la forte sensazione in questo settore che flame vuol dire notorietà e quindi sono in molti a sfruttare la scia dei litigio online o delle tecniche da “social manager” per nascondere un razzismo latente e purtroppo crescente all’interno del Cosplay.
Durante le mie consultazioni nel web mi è capitato spesso di sentire cosplayers linciati per aver chiesto un consiglio in un gruppo o bullizzati privatamente da perfetti sconosciuti e presumibilmente non cosplayer, per aver fatto delle proposte – magari anche insolite – correlate alla creazione di un ipotetico lavoro. Questa è barbarie.
Quest’anno mi sono posto l’obbiettivo di pensare solo e soltanto a me, stando sì attento a ciò che scrivo, ma senza dare importanza ai miasmi nauseabondi che aggirano in zone della rete sempre più degradate e dimenticate, conseguentemente, da qualsivoglia principio etico.
“Ma i cosplayer sbagliano” certo, tutti noi sbagliamo, persino il pizzaiolo migliore del mondo avrà commesso qualche errore durante una intensa giornata di lavoro e chi siamo noi per poterlo giudicare? Nessuno. Chi si mette in gioco è quasi sempre soggetto a errore, solo chi non lo fa – e magari si nasconde nell’anonimato – crede di non farlo mai, sebbene gli errori li commette non appena compone una frase al veleno sul suo profilo o pagina social.
Quindi, take it easy, per quanto mi riguarda il budget di un cosplayer potrebbe essere anche di 10 euro per un lavoro, ma desidero essere un tantinello cauto a riguardo, in quanto non sempre la fortuna ci permette di trovare quel che si desidera a poco prezzo e non tutti sono disposti a sacrifici importanti per un Cosplay.
Per realizzare lavori sensazionali a prezzi quasi inesistenti, è un bene comprendere che bisogna avere una manualità notevole e, conseguentemente, avere una passione trascinante per il fai-da-te. La vostra competenza nella skill correlata all’artigianato determina il prezzo dei vostri Cosplay e se sei uno che lavora il ferro, è normale che qualche cosa (tempo permettendo) si realizza anche a poco prezzo con una conclusione dell’opera di gran lunga più raffinata (relazionata ai tipi di materiali solitamente utilizzati dai cosplayers).
Tuttavia, più i materiali vanno di moda e più si è costretti a mettere “mano al portafogli”, in tanti idealizzano il foam, l’eva-foam e la vetroresina, ma è anche vero che non sempre la si trova a buon mercato, in sostituzione esistono notevoli materiali che possono sostituire questi prodotti al meglio, ma vanno sperimentati e inevitabilmente anche lavorati in maniera diversa.
Quello che possono consigliare è lasciarsi trasportare dall’arte, se vedete qualcosa per terra non guardatela sempre come immondizia, per realizzare una cotta di maglia ad esempio, si utilizza il fil di ferro e serve un accessorio specifico per generare da esso le cosiddette rondelle, in sostituzione esistono le molle già preconfezionate che vengono utilizzate generalmente per: i ganci ai tubi di scappamento di vecchie auto (Fiat Panda, Seat Marbella, Fiat Uno ecc. ecc.), quelle molle che reggono le reti del vostro letto o quelle che potrete trovare all’interno delle mollette per stendere i panni.
Questi prodotti, spesso usurati e gettati nell’indifferenziata, possono divenire un elemento basico per i cosplayers, precedentemente ho fatto l’esempio delle rondelle che vengono pinzate e, conseguentemente, usate per la realizzazione di cotte di maglia, ma gli esempi possono essere molteplici e correlati a qualunque materiale.
Non lasciate che sciocchi e ottusi haters vi tarpino le ali, un tempo erano gli stessi che vi insultavano perché leggevate i manga o che iniziavate a partecipare alle prime convention del fumetto organizzate nelle vostre cittadine di provincia. Ricordatelo amici, siete voi i cosplayer e non loro.
