Nella Capitale, grazie ad un’idea di Michela Polito e la partecipazione di altri cosplayers del territorio, il settore si presta volontario per supportare e generare iniziative presso il reparto di oncologia pediatrica del policlinico Umberto I.
Non si tratta di cosplayers ospedalieri, simili ai classici clown, bensì di persone che vivono in prima persona la passione del Cosplay e hanno deciso di svolgere un’attività saltuaria che (a seconda del proprio tempo, delle proprie caratteristiche, delle proprie competenze e delle proprie idee) desiderano di dedicare il proprio pomeriggio per una mission interessante e rivolta verso il sociale.
Sono dei veri e propri interventi di volontariato atti ad avvicinare il mondo del Cosplay a quelle che sono tra le fasce più deboli della società, ovvero i bambini affetti da malattie. Da quando questo settore ha avuto successo, sono diverse le attività svolte (sia in Italia che nel mondo) finalizzate a stabilire un contatto fra il Cosplay e le attività di solidarietà, in questo frangente, Roma sta rispondendo con una fermezza davvero lodevole.
«Ovviamente si preferiscono cosplay a tema Disney/Marvel/DC, insomma quelli conosciuti un po’ da tutti e che possono piacere ai bambini» dichiara Michela (organizzatrice de Volontariato in Cosplay con la quale potrete consultarvi al fine di ottenere ulteriori info, nonché per i giorni ove sarà possibile svolgere le relative attività) all’interno del gruppo Facebook: “Cosplay Universe – Italia” riguardo l’iniziativa capitolina.
