Cosplayterapia? Forse è possibile, il Batman romagnolo ne è un esempio

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Ad affrontare questa questione, con minuzia ed accuratezza, è il quotidiano locale “Cesena Today”, che narra della vicenda del bambino Tommaso, vittima della fobia infantile, uscito dal tunnel anche grazie l’incontro con il cosplayer Luca Bruni (aka Batman romagnolo).

Qui lo vediamo a Gattolino, in uno scatto del PH Simone Ragazzini:

Pubblicato da Simone Ragazzini su Domenica 27 gennaio 2019

Luca è una persona davvero speciale, uno di quelli che io amerei definire “i guerrieri della vita” coloro che hanno come obbiettivo quello di migliorare la quotidianità delle persone attraverso le loro esperienze e le capacità che di poco a poco si maturano.

L’altruismo è la parola d’ordine di Luca e la si vede attraverso l’energia che imprime durante le sue visite presso reparti pediatrici e altri zone presenti negli ospedali presenti nei comuni romagnoli.

Il Cosplay è un elemento importante nella vita delle persone, esso crea incontri e genera esperienze davvero entusiasmanti, ma avvolte può persino fare qualcosa di più. Esso può essere utilizzato per azioni di volontariato, riscuotendo anche un grandissimo successo, oppure può regalarci risultati insperati, come quello accaduto a Tommaso, bambino che aveva smesso di nutrirsi per aver visto in televisione la notizia di un bambino che morì perché soffocato da un pezzo di mozzarella.

La situazione di Tommaso era davvero preoccupante, nel 2013 – periodo dei fatti – non mangiava nulla e, a seguito di una crisi di panico, fu affidato alle cure del psicoterapeuta Aniceta Perrini che nel corso della terapia post-trauma ingaggia Luca nei panni di Batman, supereroe preferito del paziente.

Batman era riuscito a far breccia nel cuore del bambino e fu, nella gioia di tutti, un lasciapassare in grado di contribuire in maniera sostanziale alla progressiva sconfitta dei demoni di Tommaso.

Questo genere di paure si annidano nella psiche umana e, se non controllate, possono divenire un qualcosa di ingestibile, i cosplayers rendono reali alcuni aspetti di un personaggi fittizi: il portamento, gli elementi estetici, costumi e accessori in primis, ma quando riescono ad interpretare la loro umanità, ecco che fioriscono le prodezze di persone libere ed altruiste come il Batman romagnolo.

 

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