Le arti marziali entrano di diritto nella hall of fame del Cosplay, come elemento da incorporare nelle performance artistiche dei numerosi cosplayers, queste antichissime e straordinarie forme sono da sempre osservate con cupidigia da svariati artisti di altri campi. Del resto, lo stesso Bruce Lee l’inventore del Jeet Kun Do e pioniere delle arti marziali nel mondo era un attore teatrale e cinematografico di gran spessore, lo stesso Chuck Norris – su consiglio di amici – divenne un attore cinematografico di rilievo, sino a raggiungere la cresta dell’onda con la serie televisiva Walker Texas Ranger.
È evidente ai più, quando si parla di Cosplay si parla di mille legami simbiotici con altrettante forme d’arte, tra queste spiccano le arti marziali, ma quale di queste in particolare detiene un ruolo centrale all’interno del nostro settore? Questa è una domanda un po’ controversa, in molti possono dire che il picchiaduro della Namco, Tekken ha solcato ogni confine, presentando al pubblico del web e nei palcoscenici fieristici italiani, i costumi più “chicchettosi” e quelli più esuberanti: dal karateka panciuto Bob, all’eroe mascherato King, sino a giungere al truce e insensibile Heichachi, per poi sfociare nelle bellissime dee Nina e Anna Williams, la misteriosa Kunimitsu e la prorompente Alisa Boskonovich.
Tuttavia, siamo veramente sicuri che questa serie di giochi per console sia l’unica a trattare il binomio arti marziali e Cosplay? No ovviamente, c’è Naruto con i ninja dei vari villaggi, Sasuke, Hicachi, Naruto, Tsunade, Sakura, Hinata ecc. ecc. Poi c’è Ranma 1/2 con Shampoo e le bellissime storie raccontate dai celebri maestri mangaka, come Yu-yu Hakusho e Hunter x Hunter oppure quelli ispirati ai metodi occidentali, come Berserk… Insomma, chi più ne ha più ne metta.
In molti hanno dato la denominazione di Cosplay-Jutsu a questo immancabile sincronismo che si intravede a scaglioni nel web, a noi piace vedere queste ragazze così avvenenti, sfilare con i mitici nomi di Mortal Kombat e quelle loro bellissima Hikari da capogiro, si tratta di un sogno senza fine e quelle gambe tese a tirare quei calci circolari o quei colpi di Karate così stilizzati, divengono materiale prezioso per qualsivoglia forografo, amatore o professionista che sia.
In questa classifica redatta dalla “mankeynews.com” desideriamo presentarvi quelli che per noi risultano i Cosplay-Jutsu più amati di sempre, tenendo a mente che ne è pieno il mare di tanti altri lavori validissimi che non potrebbero esser contenuti da nessun articolo:
1° posto – Kunimitsu
Tra i tanti Cosplay, quello che riteniamo il più particolare e il più misterioso è senza subbio quello della controparte femminile del samurai di Tekken, nota al grande pubblico per essere stata diverse volte votata dal web per rientrare nella schiera dei trofei del pugno d’acciaio che si susseguivano di anno in anno. La sua bellezza risiede nella sua maschera da volpe, così affascinante e raffinata che – combinata all’agilità della guerriera, diviene un connubio perfetto per coloro dotati della skill dell’interpretazione.
2° posto – Bob
Il secondo della lista è il karateka che decise di ingrassare per aumentare la potenza dei suoi colpi… Follia vero? Beh accade anche questo nella lunga e sfavillante serie Tekken. Con Bob nulla è impossibile e, con la sua stazza e la sua forza, combinata alla tecnica e all’audacia, riesce a fronteggiare con coraggio e determinazione le leggende del trofeo. Si tratta di un Cosplay estremamente particolare, unico nel suo genere, alcuni pensano di poter approfittare del peso in eccesso e sfruttare una cospicua pancetta per realizzare questo Cosplay, ma le insidie sono dietro l’angolo e risiedono nella scelta degli accessori, nell’abito e in un’interpretazione da non sottovalutare.
3° posto – Hinaya Hyuga
La mitica Hinata del villaggio immaginario della foglia, con la sua eleganza, il suo stile e la sua “pucciosagine” rappresenta un elemento imprescindibile per le performer desiderose di dare fisicità e sensualità al loro photo-set. Che dire, di particolarità – nei tratti estremamente mantodeo e nella sua innata timidezza – ne ha da vendere la bella Hinata e in molti amano la sua storia che si intreccia inevitabilmente con quella del protagonista Naruto. Di Cosplay correlati a questo personaggio ne è pieno il web e anche i palcoscenici fieristici nazionali ed internazionali, in molti adorano le sua caratteristiche e i big si sono specializzati nel riprodurre fedelmente il suo byakugan.
4° posto – Cammy White
La tenace e devastante guardia del corpo di M. Bison, si tratta di una delle donne più sexy di tutto Street Fighter – insieme alla poliziotta Chun-Li – ed insieme a grandi personaggi, si è ritagliata un posto di tutto rispetto, raggiungendo vette di consenso insperate. Sono numerose le performer che si dilettano ad emulare le sue movenze e a riprodurre fedelmente il suo costume verde, dal Sud America sino al Nord Europa, tutti amano Cammy White.
5° posto – Kitana
«Imparerai il rispetto.» Questa è la frase celebre della seducente Kitana, la principessa comparsa per la prima volta all’interno del game Mortal Kombat II. la sua storia è costellata da numerosi intrighi e dal suo percorso marziale che la portò a divenire una vera e propria macchina da guerra, esperta nell’arte dell’assassinio. Il suo background, dunque, è strettamente correlato anche ad un sex appeal tipico da guerriera persiana, tendente sicuramente a sciogliere chiunque con movenze tipiche della danza del ventre piuttosto che colpi mortali tipici dei sicari più implacabili… Eppure, non è così. Forse è grazie a questo principio che riusciamo a vedere in Kitiana una femme fatale ancor più bella di quanto già non lo fosse. Dobbiamo dire che le cosplayers si sono immolate nella causa riscuotendo anche un grande successo, Kitiana ispira la sensualità, l’intrigo e questo fascino orientaleggiante diviene materia di ispirazione per le migliori performance che abbiamo in Italia e nel mondo.
Questo è quanto cari amici lettori, questi sono i cinque Cosplay correlati al tema arti marziali che abbiamo ritenuto degni di nota e, conseguentemente, meritevoli di un’accurata analisi. Alla prossima!
