Per chi è affascinato dalla cultura del Cosplay, è importante sapere che ormai non è necessario andare a Tokyo per assistere al meraviglioso spettacolo di vedere un cosplayer in costume per strada. Gli appassionati si rendono conto del fatto che, questa magia irrefrenabile non è paragonabile a nulla, è al di sopra di ogni cosa.
Da Porta a Mare, dove il quotidiano locale “Il telegrafo di Livorno” ha avuto modo di immortalare gli scatti di cosplayer che vivevano l’aspetto urbano in tutta la loro essenza, sino all’imminente sopraggiungere della fiera annuale di Salerno, dove ragazzi campani e di altre regioni, mostrano la loro arte dalla stazione sino agli anfratti di via Irno.
Siamo dinnanzi ad una vera e propria rivoluzione, ormai il Cosplay non è più un’attività di nicchia destinata solo ed unicamente a pochissimi nerd, bensì si sta trasformando in un’attività popolare non dissimile al graffitismo, dove ognuno ha la possibilità di trasmettere qualcosa attraverso una performance artistica.
Ad aprile, nella città di Napoli, i quartieri di Fuorigrotta sono stati letteralmente invasi da cosplayers dediti a presentare senza paura le loro performance artistiche in stile DC Comics, Marvel o da altri titoli di opere nipponiche, mentre sul quotidiano “questnews.it” il giornalista del mondo videoludico, Salvatore Marracino, intervista la giovane e fiorente cosplayer romana, Susanna Cirillo, famosa al pubblico del web per scegliere location nel centro storico.
Ormai lo sviluppo del settore sta raggiungendo dei picchi davvero inestimabili, da qui in poi il modo in cui si interagiscono e il modo in cui opereranno i cosplayers non rientrerà più nelle statistiche. La genialità, la cura per i dettagli, la passione e la capacità di pensare fuori dagli schemi di molti ragazzi, ha permesso al Cosplay di raggiungere questi importanti traguardi, adesso spetta a loro innescare dinamiche positive che permetta loro di tutelarsi e sfruttare a pieno questa risorsa.
