Topolino, dal 1928 ad oggi un tornado di emozioni: lo commemoriamo così

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Tutto iniziò in quel magico 1928, dove venne creato da un colpo di genio il volto di Topolino. Progressivamente, questa straordinaria creatura immaginaria, costruì “mattone su mattone” la propria identità riuscendo, dunque, ad affermarsi con forza nel mondo non solo attraverso il settore dei fumetti, ma anche come un chiaro e fermo simbolo dell’epoca.

Topolino compie la bellezza di 90 anni ed è stato celebrato da tutte le più importanti televisioni, nazionali ed internazionali, con programmazioni e servizi. La carta stampata ricorda anche il periodo duro che Walt Disney dovette affrontare durante l’era in cui s’investì su questa icona ormai leggendaria. Il web straripa di eventi commemorativi e qualsivoglia  aggiornamento di stato, mentre la madrina dell’evento commemorativo a Disneyland Paris è la nota influencer italiana, Chiara Ferragni.

Insomma, è stato detto tanto su questo importante anniversario ed è giusto lasciare spazio a chi si occupa nello specifico di: cultura pop, di fumetti e di tutto ciò che circola attorno alla figura di Walt Disney, l’onere di valutare ed informare il pubblico riguardo tutto ciò che ruota attorno alle commemorazioni di questa giornata speciale e parliamo di Cosplay.

A mio parare una delle cosplayer, interpreti di questa bellissima festa, è la bellissima e creativa Livia De Francesco (conosciuta anche per i suoi bellissimi disegni) che nel 2015 ha presentato al pubblico un bellissimo lavoro ispirato all’opera cinematografica “Topolino Apprendista Stregone”, interpretando proprio il protagonista.

Con questo lavoro questo talento partenopeo unisce due anime, quella improntata sull’attenzione dei particolari e quella più giocosa ed esuberante in grado di animare i bambini del settore. Ed è così amici lettori che desidero cogliere la palla al balzo, darvi un messaggio importante che possa essere congruo ai particolari iniziatici posti da questo importantissimo avvenimento mondiale.

Con semplicità Livia e coadiuvata da una “prodezza” dell’esperto PH, Fabio Lo Reto, ha esaltato uno dei capolavori su Topolino che più abbiamo amato, chi ha 30 anni ricorda con il cuore in mano quelle fredde notti invernali dove la zia o la nonna si presentava con una polverosa videocassetta e ci iniziava ad un’opera in grado di entrare in punta di piedi nei nostri cuori, aprendoci – solco dopo solco – uno spiraglio verso il vasto mondo dei sogni.

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