L’impertinente cacciatrice di taglie di League of Legends è tra noi, il suo nome è KatKwo ed interpreta un’affascinannte ADC
PAX EAST BOSTON 2020. È Kathleen ‘KatKwo’ Wong la seducente cosplayer che ha svelato al pubblico del web una ADC da capogiro, con il suo appeal e le sue skill, infatti, ha avuto modo di coronare il sogno di numerosi fan bostoniani ed ora si prepara a conquistare il pubblico del web.
Stando a quanto riportano le indiscrezioni, ADC ha avuto una lunghissima carriera in “Summoner’s Rift”, ma solo di recente è tornato in cima alla lista dei livelli dei bot di MOBA. Questa è sicuramente una grandiosa notizia per Wong che gioca quasi esclusivamente con Miss Fortune.
Questa sua passione verso questo personaggio, infatti, le ha permesso di interpretarla al meglio, assemblando – un po’ come se fossero le tessere di un puzzle – tutte le bellezze che hanno il suo stile.
C’è molto da ammirare osservando l’accurata rappresentazione di Wong (con la versione skin di Halloween in edizione limitata di MF) l’abito realizzato da NayiRu e catturato in tutta la sua gloria ossessionante dal fotografo Phil Jamsri — ottiene quasi tutto a posto.
Nell’opera spicca la vestibilità e il cappello da strega oversize di Miss Fortune, accessorio adornato da una luna crescente di bronzo, esso viola a tesa larga ombreggia gran parte dei capelli rossi, entrambi i quali Wong si distingue con stile.
Lo straordinario modello ha anche portato una pistola Candwick anche per le riprese, catturando perfettamente la variante a tema delle iconiche pistole di Miss Fortune. L’outfit è completato da maniche a sbuffo e una gonna cremisi rifinita di bianco.
Manca solo una cosa dallo scatto di Wams di Jamsri: gli stivali rossi attillati alti fino alle ginocchia di MF, anche se considerando l’accuratezza del resto del costume, ci sono pochi dubbi che Wong si stesse muovendo in giro anche in quelli del PAX East.
Non solo il costume è stato sorprendente, ma anche l’inversione di tendenza nella creazione è stata piuttosto coinvolgente. Secondo Wong, NayiRu lo ha inventato «letteralmente solo tre giorni» prima dell’evento.
