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Una versatilità snodata tra il curriculum e il talento, queste le carte su cui si giocano le interpretazioni di Ilaria Bruneleschi

Talvolta quando scorgiamo diversi Cosplay distintivi nel curriculum di un cosplayer, pensiamo a quanto possa divenire versatile nell’interpretare così tante personalità diverse senza perdere mai la qualità e la naturalezza che lo contraddistinguono.

Ed è su questo che possiamo apprezzare quelli che sono gli sforzi e i guizzi creativi di Ilaria Bruneleschi, in grado di vestire diversi ruoli, mantenendo intatta la sua incredibile passione e risaltando il suo smisurato impegno.

A coronare il suo percorso troviamo molti Cosplay, ma tra i più belli ritroviamo Kagura da “Gintama”, Haru Okumura da “Persona 5”, Velouria da “Fire Emblem Fates”, Fiolina “Fio” Germi da “Metal Slug” e Automa o Plain Doll dall’opera di “Bloodborne”.

Personaggi emblematici provenienti da altrettanto famosissime e conosciutissime ambientazioni, divenute dei veri crogioli per mettere alla prova la propria versatilità interpretativa su più fronti e su più generi differenti.

Il tributo ultimo proviene dagli scatti sottostanti, momenti catturati egregiamente dagli obiettivi di Simone Bellotti, Chiara Santaterra, Gianluca Battilani e Alessandro Vitali che hanno colto alcune delle pose più belle dei lavori di Ilaria.